Share |

Cinghiali: cosa può fare il Parco del Ticino?

Cameri - Riceviamo e pubblichiamo: A seguito dell’incontro con le associazioni degli agricoltori sul problema dei danni provocati dai cinghiali è stato pubblicato un articolo che ancora una volta non chiarisce il ruolo del Parco del Ticino e Lago Maggiore. Come più volte ricordato il ruolo del Parco non è quello di risarcire i danni. Il risarcimento dei danni spetta alla Regione Piemonte, che deve stanziare i fondi e trasferirli alla Provincia di Novara. La Provincia deve poi erogare i risarcimenti agli agricoltori in base alla verifica dei danni già effettuata. Chiarito questo aspetto della questione, il Presidente del Parco Marco Mario Avanza e il Vicepresidente Alessandro Bellan, sottolineano: “Il Parco sta facendo tutto il possibile per limitare al massimo i danni dei cinghiali alle coltivazioni incrementando notevolmente le uscite dei selecontrollori che sono i cacciatori abilitati e incaricati dal Parco all’abbattimento degli animali. Dalle 130 uscite notturne del 2011 si è arrivati ad oltre 200 uscite notturne del 2013, che diventeranno circa 240 nel 2014 con una frequenza di 5 uscite alla settimana. Inoltre abbiamo organizzato l’effettuazione di girate a partire dall’11 febbraio al ritmo di 2 per settimana. Per quanto riguarda i capi abbattuti, siamo passati da 197 nel 2011 a oltre 400 nel 2013”. “Oltre agli abbattimenti, stiamo predisponendo delle soluzioni più efficaci come la posa di recinti elettrificati nei fondi più colpiti dai danni dei cinghiali, le azioni e i risultati concreti nell’incremento degli abbattimenti dimostrano quanto questa Amministrazione si sia impegnata per affrontare concretamente il problema”. “Riteniamo quindi – concludono Avanza e Bellan – che il Parco sta svolgendo al meglio il compito che gli è stato assegnato in questa vicenda e riteniamo ingiuste e immotivate le continue critiche che ci vengono mosse relativamente al risarcimento dei danni che, è giusto ribadire, non ci compete. Come Parco, pur non avendo una competenza specifica in materia di rimborsi, ci siamo interessati, nella persona del Presidente, per far pervenire i fondi alla Provincia di Novara sollecitando continuamente sia gli Assessori sia gli uffici competenti della Regione Piemonte”.