Novara - L’unico premio in Italia sulla narrativa di pianura è giunto alla settima edizione con un albo d’oro d’eccezione, da Magris a Bevilacqua: quest’anno una sorpresa per i lettori più piccoli e incontri nei giovedì di giugno alla Biblioteca Civica Negroni. Si inizia giovedì 12 con un omaggio alle Terre selvagge di Sebastiano Vassalli. Sono dedicati alle “Pianure di carta” i giovedì letterari in biblioteca di questo giugno 2014 in occasione della settima edizione del premio letterario Terra degli aironi in ricordo del veterinario scrittore Dante Graziosi. Dopo la serata di giovedì 12 giugno con un omaggio alle Terre selvagge di Sebastiano Vassalli con la prima presentazione in città dell’ultimo romanzo storico dello scrittore, edito da Rizzoli, ambientato tra Sesia e Ticino al tempo dei Romani, il cortile di palazzo Vochieri, sede della Biblioteca Civica Negroni, ospita giovedì 19 giugno alle ore 18 la cerimonia finale del premio. Il premio Terra degli aironi/Dante Graziosi è promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari con Regione Piemonte-Assessorato alla Cultura, Provincia di Novara, Comune di Novara-Biblioteca Civica Negroni, ATL della Provincia di Novara, Banca Popolare di Novara e Università del Piemonte Orientale A. Avogadro e la collaborazione di Fai, Interlinea e Amici della Bici. A Roberto Piumini, forse il più celebre scrittore italiano per l’infanzia, sarà assegnato il “premio alla carriera” (andato in passato ad altri autori di fama come Magris e Bevilacqua), in particolare per le opere pubblicate con Einaudi Ragazzi a partire dal successo internazionale Mattia e il nonno. A Guido Conti, scrittore vicino a Zavattini e Guareschi, andrà il “premio opera edita” per Il grande fiume Po, Mondadori, e ad Alessandro Sanna, tra i maggiori illustratori emergenti, un “premio speciale per la narrazione a immagini” per Fiume lento, Rizzoli. Saranno esposte tavole dell’artista. Ai bambini presenti sarà dato in omaggio un libro di Roberto Piumini.
Giovedì 26 giugno, alle ore 18, incontro conclusivo dedicato alla scoperta turistico-letteraria della pianura con presentazione del libro Andare in bici. Le ragioni del pedalare di Ercole Giammarco (Garzanti) con distribuzione omaggio a cura dell’ATL delle guide cicloturistico-letterarie Nella pianura delle storie di Sebastiano Vassalli e Nella terra degli aironi di Dante Graziosi. Ogni giovedì letterario sarà presentato da uno dei rappresentanti dei tre enti che da sempre sostengono maggiormente il premio insieme con la Regione Piemonte: Paola Turchelli, assessore alla cultura del Comune di Novara, Alessandro Canelli, assessore alla cultura della Provincia di Novara, e Maria Rosa Fagnoni, presidente dell’ATL della Provincia di Novara.
Il premio letterario Terra degli aironi/Dante Graziosi è l’unico in Italia dedicato alla narrativa di pianura, come le molte opere di autori premiati in passate edizioni (da Magris a Vassalli, da Bevilacqua a Camon) e soprattutto come i racconti dedicati alla civiltà agraria tra Sesia e Ticino dal veterinario-scrittore Graziosi tra cui La terra degli aironi che dà il titolo al premio biennale.
Roberto Piumini è nato a Edolo, in provincia di Brescia, il 14 marzo 1947. Ha abitato a Edolo, Varese, Milano. Nel 1970 si è laureato in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano, con tesi su La persona del poeta in Emmanuel Mounier. Ha frequentato la Scuola Superiore di Comunicazioni Sociali di Milano. Dal 1967 al 1973 è stato insegnante di lettere in scuole medie e superiori della provincia di Varese. Ha condotto numerosi corsi di dinamica espressiva, espressione corporea, scrittura poetica e teatrale. È stato attore per tre anni con le compagnie Teatro Uomo di Milano e La Loggetta di Brescia. Ha fatto esperienza per un anno come burattinaio. Dal 1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro musicale e cori, traduzioni, adattamenti, testi parascolastici, presso circa 70 editori italiani. Ha scritto una trentina di testi poetici (poesie, ballate, poemi narrativi, canzoni) su materiali di ricerca e memoria di gruppi di bambini, ragazzi e adulti, in varie località, in Italia e all’estero. Dal 1990 ha pubblicato per adulti quattro romanzi, cinque raccolte di racconti, testi di parodia letteraria, canzonieri, poemi narrativi, presso una dozzina di editori. Ha scritto testi poetici e narrativi su illustrazioni e in cataloghi d’arte. Ha tradotto in versi poemi di Browning, i Sonetti e il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di John Milton e l’Aulularia di Plauto, con aggiunta di finale apocrifo. Ha scritto in collaborazione con musicisti diversi libri su autori, strumenti, stili musicali, con materiale audio. Ha registrato in audiolibri poemi e racconti propri e di altri autori. È stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva RAI L’Albero Azzurro. Ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero. Ha scritto e scrive testi per opere musicali, in collaborazione con musicisti italiani ed esteri. Ha scritto soggetti e sceneggiature per cartoni animati e cortometraggi di fiction. Ha scritto testi di accompagnamento per visite in musei, tra cui Il Museo Marino Marini e il Museo Palazzo Strozzi di Firenze. Con gruppi corali, strumentisti, cantanti e attori, o accompagnato alla chitarra dal figlio Michele, propone spettacoli di lettura e recitazione di propri testi, per bambini, ragazzi e adulti, e spettacoli di animazione teatrale e musicale. Tra i suoi libri più celebri e tradotti sono da ricordare Lo stralisco e Mattia e il nonno.
Dante Graziosi è nato a Granozzo, un borgo sull’acqua delle risaie alle porte di Novara, nel 1915. Alla pratica letteraria è giunto nella maturità. Medico veterinario, docente universitario di zootecnia all’università di Torino, partigiano, parlamentare italiano ed europeo, fondatore dell’organizzazione novarese dei coltivatori, ha pubblicato molti saggi scientifici di veterinaria prima di dedicarsi alla narrativa. Avendo conosciuto il palazzo, ha scelto i valori genuini e semplici delle proprie radici e li ha voluti raccontare. L’esordio letterario è avvenuto nel 1972 con La terra degli aironi, una serie di racconti in cui fa rivivere tradizioni, ambiente e personaggi di una civiltà contadina al tramonto. È però all’attività di medico degli animali che ha dedicato nel 1980 il suo più celebre libro, Una Topolino amaranto, lettura molto adatta anche per le scuole, da cui è stato tratto uno sceneggiato Rai. Nel 1987 ha pubblicato Nando dell’Andromeda, romantica saga padana che ha per protagonista un camminante, uomo libero e poeta, al tempo delle mondine, della vita sull’aia, delle prime lotte politiche nelle campagne. L’autore, scomparso nell’estate del 1992, predilige intingere il pennino nell’inchiostro della memoria, nella fedeltà alle radici che contraddistingue la sua vena letteraria. Le sue opere migliori sono state di recente raccolte in Le storie della risaia, con presentazione di Sebastiano Vassalli. È stato tra i promotori del Centro Novarese di Studi Letterari, che nel decennale della morte ha avviato il premio letterario in suo onore.