Dormelletto - Fast food d’ispirazione anime giapponesi? Ora sono diventati realtà grazie al progetto Jappami sviluppato sul lago Maggiore da Alt., azienda di servizi digitali dei fratelli Andrea e Paolo Pucci. Una nuova sfida imprenditoriale e di comunicazione, quella partita da Dormelletto dove hanno sede gli uffici di Alt., che ha per protagonista la nuova catena di ristoranti del gruppo Amy Corporate. “Lavoriamo a fianco del suo amministratore delegato Feiwu Wen dal 2023 – racconta il direttore strategico Andrea Pucci – e in tempi più recenti, dopo aver promosso con successo un’operazione contro lo spreco alimentare, è stata la volta di questo nuovo progetto ribattezzato Jappami. Un’iniziativa che ha l’ambizione di conquistare l’Italia e l’Europa e che si è tradotta, lo scorso 10 aprile, con la prima delle nuove aperture in programma”. Si tratta di un fast food che propone cibo giapponese, ramen e ravioli principalmente nel menù, insieme a fritti, in zona Eur a Roma, in uno dei principali centri commerciali presenti nel Lazio. Quello nella Capitale, va detto, è soltanto il primo tassello di un mosaico più ampio che nel 2024 prevede il taglio del nastro di altri due locali, entrambi a Milano, nelle zone prettamente universitarie Bicocca e Bocconi. “L’anno scorso ci è stato chiesto di occuparci della parte visiva e di identità verbale – spiega Pucci –, a partire dal nome della catena. Tutto ciò che si vede e si legge di quel brand è nato, dunque, nei nostri laboratori, mentre per la definizione dei locali abbiamo collaborato con lo studio di architettura scelto da Wen. Dopo questa tranche relativa alla comunicazione – prosegue Pucci – abbiamo iniziato a lavorare sul marketing, le cui attività di promozione sono iniziate nelle scorse settimane. È un format dove, grazie alla parte estetica d’ispirazione cartoon e animazioni giapponesi, a fare da traino ad un pubblico più eterogeneo sono i giovani, motivo per cui Jappami si svilupperà in quartieri prettamente universitari come Bicocca e Bocconi. È questa una delle novità principali – annuncia il direttore strategico di Alt. che ringrazia il project manager Jacopo Rattazzi, classe 2001, che sta tenendo le redini di un progetto che prosegue – assieme all’occhio di riguardo verso la sostenibilità. Nei locali Jappami si produce, infatti, pochissima immondizia, considerato che di usa e getta non c’è praticamente nulla. Sono tutti materiali riutilizzabili, tra cui acciaio, ceramica e bambù e questa è un’altra differenza rispetto ai fast food tradizionali”. Spiccano soluzioni a basso impatto ambientale, in location dove tutto è pensato e studiato per impattare il meno possibile, dalla qualità del cibo al controllo della filiera sino all’arredo, utilizzando le risorse naturali in modo consapevole e restituendo valore per creare un’economia circolare. “Il progetto che stiamo portando avanti con Jappami – conclude Andrea Pucci – ha per fine trasmettere l’immagine di fast food di nuova concezione. Una scommessa ricca di fascino per uno staff, quello di Alt., che punta molto sui giovani e che continua ad ampliarsi grazie a nuove assunzioni”.
Nella foto Andrea Pucci e Feiwu Wen