Briga Novarese - Domenica 5 settembre, taglio del nastro per Bellosta Rubinetterie che ha inaugurato il proprio stand a supersalone, alla presenza di Maurizio Bellosta, Riccardo Poli e Fabio Galesi. Fedele alla propria filosofia aziendale Bellosta Rubinetterie anche quest’anno ha proposto un’installazione volta alla promozione delle tematiche socio-culturali, che ne hanno caratterizzato le passate edizioni del Salone. La rinascita a seguito della pandemia è una ripartenza, la ripresa delle attività produttive, ma anche della cultura e della socialità, tipiche della città di Milano, da sempre simbolo di movimento e innovazione.
In occasione del supersalone, nella cornice instagrammabile proposta dallo Studio Boeri, Bellosta ha affidato il concept, studiato dall’architetto Silvia Teruggi e Roberta Teruggi, all’artista poliedrico Riccardo Poli (instagram page: riccardo_poli_artist), confermando la propria convinzione che la bellezza debba necessariamente transitare attraverso la cultura in tutte le sue forme.
Street artist milanese, tatuatore, impegnato nel sociale, Riccardo Poli ha recentemente lavorato presso Villa Scheibler, con la committenza della storica associazione Villa Aperta, fiore all’occhiello di Quarto Oggiaro. Ci eravamo lasciati in Piazzetta Capuana nel 2019, con la promessa di un design più inclusivo e di una Milano policentrica e proprio da Quarto Oggiaro ripartiamo. Il concept dell’opera dipinta a mano e liberamente interpretato da Poli, è incentrato sulla rinascita, sulla speranza e sull’importanza del contatto umano, che tanto sono mancati durante la pandemia.
L’installazione farà da scenografia alle nuove collezioni 2021: Microfono e Uno progettate dall’architetto Franco Segre e Michele Rosa, Cygnus Q, Movida e Fabrique progettate da EQB Design.
“Il supersalone, edizione straordinaria del Salone del Mobile, segna la ripartenza del design e anche noi sentiamo questa necessità. - commenta Maurizio Bellosta, ceo Bellosta Rubinetterie. - Siamo convinti che sarà una bella manifestazione e ci aspettiamo di avere un buon flusso di visitatori, oltre a un’alta visibilità. Anche la piattaforma digitale, in continuità con gli strumenti utilizzati nel corso della pandemia, ci sembra un validissimo strumento. Per quanto riguarda il nostro concept espositivo, abbiamo scelto un’installazione anticonvenzionale che rispecchia l’identità aziendale. Da dieci anni alla nostra attività produttiva affianchiamo uno scopo sociale e culturale. In continuità con il nostro progetto ‘Da Brera aQuarto andata e ritorno: Bellosta e il design nei quartieri di Milano’, realizzato durante la Milano Design Week 2019 e inaugurato alla presenza del sindaco Beppe Sala, quest’anno presentiamo un’opera dello street-artist Riccardo Poli, che esprime la ripartenza di Milano. Nell’installazione, a fianco delle novità prodotto, ci sarà il libro “La milanese”, simbolo di milanesità, scritto da Michela Proietti, giornalista del Corriere della Sera e mia carissima amica.”