San Maurizio d'Opaglio - La Cimberio Spa di San Maurizio d’Opaglio, produttrice di valvole e componentistica per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distribuzione gas e acquedottistica, ha ottenuto dall'Unione europea, nell'ambito del programma-quadro di sostegno alla ricerca e all’innovazione “Horizon 2020”, un finanziamento di oltre 1,6 milioni di euro per il progetto di sviluppo di un sistema di gestione della climatizzazione finalizzato all'efficienza energetica e al risparmio delle risorse. Il progetto, denominato “SmartCim”, ha un valore complessivo di circa 2,3 milioni, finanziato dall'Ue al 70%, ed è stato presentato nel marzo scorso grazie alla consulenza operativa fornita dallo “sportello Horizon 2020”, attivato dall'Associazione Industriali di Novara per orientare le imprese nel complicato programma di finanziamento, fornire, relativamente ai bandi in essere, una valutazione “super partes” di una loro idea innovativa e facilitare, in caso di riscontro positivo, la loro partecipazione.
Cimberio è una delle sei aziende in tutta Italia, e l'unica in Piemonte, tra le 42 che sono state ammesse, su migliaia di partecipanti, alla seconda fase dell'iter previsto dallo “Strumento Pmi”, una misura specificamente dedicata, all'interno di “Horizon 2020”, alle piccole e medie imprese orientate all’internazionalizzazione e che si dimostrano in grado di sviluppare un progetto di eccellenza, di dimensione europea e ad elevato impatto economico.
Il contratto di finanziamento, che si inserisce nell'ambito dell'azione “Energy - SIE 1 - 2014-15”, finalizzata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per rendere i sistemi energetici più efficienti in termini di risparmio energetico e di emissioni di anidride carbonica, è stato siglato il 7 luglio scorso a Bruxelles e prevede il completamento del progetto entro maggio 2017. I partner individuati dall'azienda per il suo sviluppo si trovano in Italia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia e Slovenia.
«Sono particolarmete soddisfatto – dichiara il presidente della Cimberio Spa, Renzo Cimberio – che i livelli di eccellenza raggiunti nei quasi sessant'anni di attività dell'azienda fondata da mio padre siano stati apprezzati anche in Europa. Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti investimenti in ricerca e sviluppo, in una prospettiva di qualità totale, intesa come obiettivo e come valore, e questo riconoscimento costituisce un ulteriore successo in una storia di successi».
«Con questo encomiabile risultato – aggiunge il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – la Cimberio si conferma una delle imprese più coraggiose e innovative del territorio. L’auspicio è che quanto ha realizzato possa essere di stimolo per raggiungere obiettivi analoghi anche da parte di altre aziende novaresi».
«Per noi – osserva Roberto Cimberio, direttore generale dell'azienda che fattura 50 milioni di euro e ha due stabilimenti produttivi, a San Maurizio d’Opaglio e a Pogno, in cui lavorano 180 persone, e sette filiali estere che distribuiscono i prodotti in 65 Paesi – si tratta probabilmente del risultato più importante mai raggiunto nell'ambito della ricerca, ed è destinato ad avere un impatto molto significativo sulle nostre attività. Abbiamo lavorato oltre sette mesi per definire tutto il percorso progettuale e il fatto di essere stati l'unica azienda piemontese, e l'unica europea nel settore della rubinetteria, ad avere ottenuto questo finanziamento ne dimostra concretamente la validità. È sicuramente un progetto ambizioso, ma personalmente ci ho sempre creduto molto e ritengo che abbia la possibilità di innovare in modo significativo tutto il sistema di gestione della climatizzazione: dopo avere immaginato per anni il “mondo ideale” in quest'ambito abbiamo ora la possibilità di rendere concreto questo sogno, e l'avere trovato la condivisione e la fiducia da parte dell'Unione europea è un risultato davvero esaltante. A partire da agosto avremo 22 mesi di tempo per completare la terza fase, ma faremo di tutto per finire prima del previsto».
«Siamo molto soddisfatti – commenta il direttore dell'Ain, Aureliano Curini – sia per l'ingente finanziamento ottenuto dalla Cimberio, sia perché il progetto è stato seguito, fin dal suo avvio, da due nostri dirigenti, che si sono avvalsi del qualificato ed efficiente sostegno operativo della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea, a Bruxelles. Sono molte le aziende associate che hanno richiesto, nel primo anno di operatività, i servizi dello sportello “Horizon 2020”, e il loro numero è sicuramente destinato a crescere».
«L’obiettivo dello “Strumento Pmi” – spiegano Olivetta Federici e Giovanni Rossitti, rispettivamente responsabili delle aree “Credito e Finanza” e “Ricerca e Innovazione” dell’Ain, che hanno assistito la Cimberio in tutto il complesso iter procedurale – è quello di collocare le piccole e medie imprese al centro del processo di innovazione, offrendo loro una “finestra” di finanziamento dedicata e la possibilità di gestire in modo autonomo la scelta dei partner, i meccanismi di subappalto, l’organizzazione del progetto e la sua sostenibilità finanziaria nel lungo periodo, secondo una logica “bottom-up” e molto orientata al business. Vengono fornite varie forme di supporto nella presentazione agli investitori privati, nell'accesso al capitale di rischio, nella gestione dei diritti di proprietà intellettuale, nello sviluppo di network e nell’accesso agli appalti pubblici, in modo da accompagnare le aziende durante tutto il percorso di sviluppo del progetto e garantirne la sostenibilità commerciale e il massimo impatto economico».
Un primo riscontro positivo ottenuto dal progetto è stata la partecipazione della Cimberio alla tavola rotonda “Horizon 2020: lezioni apprese dal suo lancio, prospettive per il 2016 e oltre”, tenutasi il 14 luglio scorso a Bruxelles, nell'ambito della convention annuale del “Giuri”, un’associazione informale che riunisce gli uffici di rappresentanza di vari attori italiani attivi nel settore della ricerca e dell'innovazione (tra cui enti di ricerca, organizzazioni di rappresentanza delle imprese, regioni e intermediari finanziari) con l'obiettivo di promuovere lo scambio di informazioni sugli “hot topics” di attualità in sede comunitaria, la cooperazione tra i sistemi di riferimento nazionali e le istituzioni europee e la condivisione di esperienza e know-how in materia di ricerca e innovazione. Dopo un'analisi dei risultati della prima tornata di bandi di “Horizon 2020”, a un anno dall'avvio del programma, Roberto Cimberio è intervenuto, unico rappresentante di una Pmi europea, per presentare il progetto finanziato e compiere una valutazione sulla propria esperienza nell’accesso alle opportunità offerte.