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Lo straordinario miele di Romualdo Montevero

Cureggio - Dopo aver ottenuto un prestigioso riconoscimento nel 2019 come miglior miele di acacia conquistando le “Tre gocce d’Oro” al concorso nazionale “Grandi Mieli d’Italia” anche quest’anno, la piccola azienda Apicoltura Miele Reale di Romualdo Montevero e la moglie Paola Valsesia, ha confermato la qualità dei loro prodotti: miglior miele di rododendro (presidio Slow Food) d’Italia e miglior miele di tiglio d’Italia…e come se non bastasse “due gocce d’oro” per il miele di Flora Alpina (presidio Slow Food),  “due gocce d’oro” per il miele di Acacia, “due gocce d’oro” per il miele di Castagno e “una goccia d’oro” per il miele di ciliegio. L’azienda con più riconoscimenti in Italia nel 2020 conferma la qualità del miele locale a livello nazionale ed è stata premiata domenica 20 settembre da Patrizio Roversi a Castel San Pietro Terme (BO).

Con la mentalità del “Buono, Pulito e Giusto” Apicoltura Miele Reale sposa il progetto del Presidio Slow Food Mieli di Alta Montagna producendo l’ottimo miele di Rododendro ed il miele di Flora Alpina.

I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta.

Quando portare gli animali al pascolo era la norma, quando la transumanza era diffusa e regolare, anche le api ne traevano vantaggio. I pascoli venivano curati e puliti a tutto beneficio non solo degli animali, ma anche della vegetazione. Oggi la montagna si è spopolata, i pascoli sono meno curati e gli arbusti migliori non trovano più spazio. Ma c’è pure un “dritto” della medaglia: la montagna poco servita, con poche strade e poco abitata, è anche poco inquinata e gli ambienti incontaminati garantiscono produzioni scarse, ma di alta qualità.

 

Il Presidio si propone di valorizzare e rilanciare i mieli di alta montagna, frutto di un duro lavoro dell'apicoltore che si muove nomade tra le fioriture della montagna, una pratica, il nomadismo in alta montagna, ormai poco praticata con produzioni sempre a rischio e spesso più scarse rispetto all'apicoltura stanziale, ma che offre prodotti eccellenti e di altissima qualità.

 

40° Concorso Tre Gocce d’Oro, Grandi Mieli d’Italia - Dopo le due grandi crisi del 2016 e del 2017, la ripresa della produzione del 2018, anche se in maniera non uniforme, ci aveva fatto sperare nell’inizio di un periodo favorevole all’apicoltura italiana. Nulla di tutto ciò, il 2019 è stato un anno di scarse produzioni e il 2020 si è presentato con condizioni meteorologiche particolarmente avverse, in particolare nella prima parte dell’anno, che confermano il grave impatto del cambiamento climatico in atto, che si rivela particolarmente dannoso per l’apicoltura determinando perdite molto alte della produzione. In diverse situazioni si tratta di un vero e proprio azzeramento del raccolto di miele. Nell’anno del COVID-19 è quindi proseguita la tendenza negativa delle produzioni su gran parte del territorio nazionale, tranne che per alcune eccezioni. La ripresa auspicata dopo un disastroso 2019 non si è purtroppo realizzata nella maggior parte della penisola. Nel 2020, ad eccezione di alcune zone dove qualcosa è stato prodotto, sono stati complessivamente deludenti i raccolti dei monoflora di punta, sia per il Nord (miele di acacia), sia per il centro (miele di sulla), sia per il Sud (miele di agrumi). Situazione particolarmente critica nelle Isole, Sicilia e Sardegna, dove si sono registrate perdite produttive anche del 70-80%. Nonostante questa situazione è stata altissima la partecipazione al Concorso Tre Gocce d’Oro - Grandi Mieli d’Italia, con 1.222 mieli partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, nuova cifra record. Tanta qualità e varietà di mieli nel 40° del Concorso Tre Gocce d’Oro. Un dato positivo in questo quadro desolante, l’entusiasmo che ha animato i produttori nell’aderire a questo evento. Le valutazioni analitiche e sensoriali hanno quindi selezionato i 446 mieli descritti in questa guida (22 con Tre Gocce d’Oro, 181 con Due Gocce d’Oro e 243 con Una Goccia d’Oro). I mieli sono stati analizzati da due diversi laboratori, sottoposti ad analisi sensoriale da parte di 66 esperti iscritti all’albo nazionale, riuniti in 18 giurie. Si tratta di un’attività intensissima che consente, ogni anno, di fare una fotografia della situazione produttiva italiana e di fornire al produttore importanti informazioni sul miele prodotto e di indicare al consumatore attento i prodotti che eccellono per i diversi tipi e per zone di produzione.