Novara - Si è svolto ieri 29 aprile all’Hotel Westin Palace di Milano l’incontro organizzato dal Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola dal titolo “Ascoltare quelli che…. il Gorgonzola!”. Alla presenza di ospiti istituzionali e delle 39 le aziende associate, il Presidente del Consorzio Gorgonzola Renato Invernizzi ha presentato i dati, tutti positivi, della Dop Gorgonzola: +2,4% l’aumento della produzione nel 2018 rispetto al 2017; +2,4% anche per l’export che rappresenta il 36,10% della quantità prodotta e colloca il Gorgonzola Dop al terzo posto tra i formaggi italiani di latte vaccino più esportati dopo i due formaggi grana per eccellenza, Grana Padano e Parmigiano Reggiano; infine crescita, seppur lieve, anche nei consumi nazionali trainata dall’acquisto medio, con l’area Nord Ovest che si conferma maggior acquirente (Dati GFK).
Il prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè (Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi) insieme allo chef Antonino Cannavacciuolo, introdotti dalla giornalista Simona Arrigoni, ha parlato dell’evoluzione del consumo del food a livello internazionale e di come oggi sia la rete il suo elemento naturale di condivisione, in particolare per il Gorgonzola, alimento noto e apprezzato in tutto il mondo. L’analisi sulla presenza in rete del formaggio Gorgonzola Dop, eletto miglior prodotto tipico online nel 2018, da parte di chi anima blog e social rivela un engagement che copre tutto l’arco della giornata, dalla colazione all’aperitivo serale, e in tutti i mesi dell’anno, a riprova di un processo di destagionalizzazione del formaggio Gorgonzola ormai avvenuto.
In Italia, dove il 39% della popolazione trova nella cucina il suo primo interesse, il 91% dei clienti della GDO segue food show e la spesa alimentare pro-capite è la più alta del mondo, il coinvolgimento on line del Gorgonzola Dop dall’inizio dell’anno ha numeri importanti: 482.000 azioni su Facebook e 104.000 su Instagram, e non riguarda solo i giovani: il 46% dei contatti ha più di 55 anni; le donne sono il 74%. Il sentiment di post e commenti, infine, è positivo (40%), neutro (58%) e negativo solo per il 2%.