BANCHE ED EQUITALIA…

Novara - (i.p.) Molti piccoli imprenditori oggi giorno vivono con un unico incubo: Come faccio a tirare avanti con la mia azienda? Analizzando in maniera dettagliata il perché di questa invivibile condizione si scopre che, “crisi e tasse a parte”, il problema sono  le Banche ed Equitalia. Proprio così… Banche che hanno chiesto illecitamente interessi usurai su affidamenti, mutui e finanziamenti in genere ed Equitalia che continua ad emettere cartelle esattoriali poco chiare con interessi  oltre i limiti della sopportazione.

Ma è lecito il comportamento delle Banche e di Equitalia? A dare assistenza agli  imprenditori e cittadini privati vittime di questi soprusi è il dottor Giuseppe Serafini dello Studio Blu Mora in via Andrea Costa 27 a Novara, tel. 0321 033231 www.studioblumora.it.

Lo Studio Blu Mora effettua pre analisi gratuite per imprenditori e privati su qualsiasi rapporto bancario e su cartelle esattoriali emesse da Equitalia, al fine di individuare le sempre più frequenti anomalie e richiedere la restituzione dell’illecito.

Ma come si può capire ad esempio se Equitalia sta passando il limite?

Iniziamo dal momento in cui suona il campanello, arriva il postino, porta una raccomandata. È di Equitalia. Da quel momento in poi comincia l’incubo… «Se la cartella viene inviata per raccomandata è nulla o inesistente. Deve essere notificata da un ufficiale abilitato. È quindi da contestare. Deve essere quindi rispedita e notificata in modo corretto. Il costo della raccomandata, tra l’altro, viene addebitato a chi la riceve. Pure quello».

Arriva la cartella e la apriamo. «Nel 90% dei casi la prima pagina, la relata di notifica, non è compilata correttamente. Quindi si può contestare la cartella già solo per questo motivo».

Bene, ma come faccio io imprenditore a capire se gli interessi di Equitalia sono leciti? «Da solo purtroppo non posso. Ho bisogno di un esperto che faccia una perizia. A questo proposito lo Studio Blu Mora si rende disponibile con delle pre analisi completamente gratuite».

Da soli quindi non è possibile difendersi? «La somma che viene contestata nella cartella esattoriale purtroppo è comprensiva, non consente di risalire al tasso di interesse praticato. Una violazione palese del diritto di difesa di ogni cittadino. Qualcosa però inizia a muoversi, per fortuna. Pochi giorni fa i giudici tributari hanno portato l’aggio della riscossione – tra l’8 e il 9% ad oggi – alla Corte Costituzionale. Da Torino e da Roma hanno sollevato il dubbio di incostituzionalità della somma che spetta a Equitalia per ripagare i costi del servizio di recupero di imposte e tributi. Violerebbe il principio di ragionevolezza insito nell’articolo 3 della Costituzione».

Quante tra le cartelle che esamina ogni giorno sono contestabili? «Per il 99% dei casi le cartelle sono contestabili, ad ogni modo il nostro Studio esamina preliminarmente le cartelle in maniera del tutto gratuita».