Novara - Cinque decenni di successi, scommesse, impegno e investimenti in produzione, ricerca, in sviluppo e in comunicazione. L'anno in corso permette di fare qualche riflessione e trarre qualche somma. Il principio guida rimane invariato: essere consapevoli delle proprie possibilità e dei propri valori, non scordare le origini e la propria identità. A questo Caleffi sembra essere riuscita a mantenersi fedele negli anni. Così come agli albori, l'attenzione continua ad andare alla qualità (certificata), al dettaglio tecnico di prodotto (costanti migliorie fanno seguito ai feedback dai clienti), al nuovo (con i dovuti tempi di studio per non azzardare sviluppi sulla scia di effimeri trend di mercato); ma l'attenzione va anche alla relazione con ogni singolo collaboratore perché, come ripetuto più volte, sono le persone che fanno la differenza, con il loro impegno e il loro senso di appartenenza ad un gruppo che non ha smesso di crescere in Italia e all'estero. Gli oltre 1000 dipendenti worldwide, esportano non solo il prodotto - realmente Made in Italy, tenendo conto che la produzione non è mai stata delocalizzata oltre i confini nazionali -, ma anche tutto il sistema valoriale della Casa Madre italiana: fidelizzare il cliente accompagnandolo all'acquisto del prodotto o della soluzione più adeguata, assisterlo durante il progetto, rispondere ad ogni dubbio anche nel post-vendita, parlando nella sua lingua. Nel 1961 l'attività iniziale consisteva nella realizzazione conto terzi di valvolame, raccordi e accessori, in ottone e acciaio e avveniva in un locale di dimensioni modeste. A distanza di una ventina d'anni la produzione trovava posto sul mercato con marchio proprio e stringeva i primi accordi con già grandi realtà quali Vaillant, Bosch, Landys & Gyr e, successivamente, Saunier Duval. Nel tempo vennero aperte in tutto 7 filiali e acquisite 5 società, con quote di maggioranza più o meno importanti. Per poi giungere, ai giorni nostri, alla realizzazione di due progetti sfidanti come il CUBOROSSO, centro di ricerche e sperimentazione, e il MAV, magazzino automatico verticale che garantisce un servizio spedizioni ancora più rapido e puntuale. Durante il 2011 si susseguiranno iniziative più o meno d'impatto per i vari stakeholder: la presenza a fiere nazionali e internazionali verrà intensificata; il sito web subirà un restyling così come ogni aspetto legato alla comunicazione; verrà reso disponibile un accattivante video di presentazione del gruppo; saranno organizzate visite a CUBOROSSO e MAV dedicate ai clienti. Perché Caleffi è tutto questo: un particolare rapporto ossimorico tra vicino e lontano, storia e futuro, radici e innovazione, tradizione e rinnovamento, ragione e sentimento, riservatezza e apertura, discrezione e condivisione. 50 anni e non sentirli, verrebbe da dire.