Novara - Hordeum è il birrificio agricolo di Novara, e come tale, fa dell'appartenenza al territorio il fulcro della sua vita aziendale. "Novara è la città che ci ha visti nascere per diventare imprenditori, professionisti e padri di famiglia. Siamo persone che, nel loro territorio, hanno condiviso idee e progetti creando opportunità e seminato speranze": dichiara il risicoltore Marco Mario Avanza, presidente del CDA. Hordeum, esattamente come conta sule coltivazioni, anche risicole, dalle quali provengono le sue birre, raccoglie i frutti di ciò che ha scelto di essere. Ne è un esempio la sede della produzione che, da ex centrale del latte dismessa ed erosa dalla crisi, è diventata il simbolo di connessione fra i campi coltivati a cereali e la birra che a Novara, storicamente, non è mai stata presente.
Le tradizioni si tramandano ma si possono anche creare. Il riso che, come si dice da queste parti, nasce nell'acqua e muore nel vino, è diventato birra, una risorsa per proporre al territorio nuovi modi di essere, di immaginarsi nel prossimo futuro. Grazie all'esperienza diretta nel settore agricolo da parte di alcuni fra i soci fondatori, Hordeum è una realtà nella quale si vive in prima persona la selezione delle materie prime, sia dal punto di vista della qualità che da quello della varietà, tradotta nelle diverse tipologie di prodotto.
La nostra scelta, unitamente ad un duro lavoro e tanto entusiasmo, è stata premiata con un prestigioso secondo posto nell'ambito del concorso Birra dell'Anno 2018, il più importante concorso brassicolo nazionale con notevole rilevanza internazionale che premia le birre d'eccellenza ed il migliore birrificio d'Italia. Il concorso, organizzato dall'associazione di categoria Unionbirrai con il supporto di Italian Exhibition Group - Fiera di Rimini, ha visto quest'anno la partecipazione di 279 produttori e 1650 birre, circa il 20% in più rispetto alla scorsa edizione.
La giuria formata da 84 esperti del settore provenienti da tutte le parti del mondo ha selezionato le migliori birre di ogni categoria, 41 quest'anno, a differenza delle 29 della passata edizione, premiando le prime tre in classifica. Venus, la birra nera al riso Venere, si è classificata seconda nella cat. 31 (Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di cereali speciali (compresi grani antichi).
"Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento perchè premia il nostro sforzo quotidiano nel far emergere il valore del nostro territorio attraverso le eccellenze dei nostri prodotti agricoli: nella Venus infatti il protagonista è il riso Venere, ingrediente caratterizzante che ci ha permesso di distinguerci in questa categoria" conclude Paolo Carbone, amministratore delegato e birraio di Hordeum.