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CROCE DI MALTO ÜBER ALLES ALL’EUROPEAN BEER STAR

Il birrificio trecatese conquista l’Oro in Germania

Trecate - Se è vero che la storia della birra affonda le sue radici agli albori della civiltà umana, è altrettanto vero che la rivoluzione del gusto della bevanda più diffusa al mondo è cominciata una ventina di anni fa negli Stati Uniti. Quello che però in pochi avrebbero immaginato era che il Bel Paese sarebbe diventato nel giro di pochi anni un protagonista indiscusso di questa rivoluzione, imponendosi sulla scena birraria mondiale grazie ad attori che hanno fatto di qualità e creatività un imperativo. Uno degli esempi più luminosi nel firmamento dei birrifici d’eccellenza è senza dubbio Croce di Malto, di Trecate in provincia di Novara. Nel laboratorio gestito dai due titolari e mastri birrai Alessio Selvaggio e Federico Casari, oggi si possono gustare birre che sono emerse come le più quotate nei concorsi internazionali. Se nel 2009 poteva essere stata la “fortuna del principiante” ad aver incoronato Triplexxx, la birra best seller della casa, al prestigioso Mondial de la Bière di Strasburgo, non si può certo pensare che la lunga lista di riconoscimenti che sono seguiti sia da attribuire al caso. In particolare il 2014 rimarrà un anno indimenticabile, cominciato con l’attestazione di “Birra dell’anno” da Unionbirrai, proseguito con l’attribuzione della Chiocciola di Slow Food, e ancora con quattro allori agli Australian Beer Awards ed uno storico argento alla World Beer Cup negli Stati Uniti. Ciliegina sulla torta, arriva ora da Norimberga (Germania) la notizia della premiazione di Croce di Malto nel contest internazionale European Beer Star: la birra Hauria è infatti risultata prima classificata nella categoria di riferimento, stile Keller Pils, imponendosi su un numero di concorrenti da record (oltre 1.600 birre provenienti da 42 Paesi in concorso su 52 categorie) e soprattutto sbaragliando contro ogni aspettativa i padroni di casa: Germania e Repubblica Ceca sono notoriamente gli inventori e sviluppatori delle cosiddette “birre chiare”, le più diffuse al mondo. Non c’è dunque da stupirsi se le immagini più vivide della premiazione, che si è tenuta a Norimberga mercoledì 12 novembre, siano il sorriso radioso dei soci fondatori e birrai di Croce di Malto, Alessio e Federico, e le espressioni di stupore dei presenti per aver visto consegnare il trofeo ed il massimo riconoscimento di categoria a questo piccolo birrificio italiano.

Entusiasta Alessio Selvaggio: “Ricevere il primo premio in questo stile, per la nostra birra “ da tavola” è qualcosa di unico. Un risultato che auspico venga apprezzato e capito anche a casa!”. “Il nostro – aggiunge Federico Casari - è un viaggio che inizia da lontano e molto tempo prima che l’interesse per la birra approdasse in Italia. Continueremo con la nostra passione, il nostro lavoro e soprattutto con la nostra voglia di diffondere la cultura della birra di qualità”.