Trecate - Croce di malto non potrà vincere alcun premio al Mondial de la Biére 2014, il prestigioso concorso che si terrà dal 12 al 14 settembre a Mulhouse in Francia, nulla di strano è il regolamento che lo prevede se si è giudici e, il nostro Federico Casari (nella foto), non solo è stato selezionato come giudice ma sarà il presidente di giuria. Questa è la notizia di giunta in questi giorni per il prestigioso birrificio trecatese, per l’impegno culturale svolto in Italia ed all’estero, per l’alta qualità dimostrata con i numerosi riconoscimenti tra i più prestigiosi in ambito nazionale ed internazionale, per la capacità di portare la cultura birraria nel paese e per aver mostrato che anche in Italia si possono avere le competenze per essere produttori di birra al pari dei paesi più blasonati. Già nel 2011 Alessio Selvaggio, socio e brewmaster di Croce di malto, era stato selezionato come giudice, poi quest’anno Casari è stato chiamato a giudicare in Brasile ed in Canada, e tra pochi giorni Casari avrà l’onère e l’onore di rappresentare la giuria, guidarla ed annunciare i vincitori del concorso per le migliori birre al mondo.
Afferma Casari: “Non ho potuto dire di no ad una richiesta così prestigiosa! E’ certamente un impegno notevole condurre i giudici ad una manifestazione di questa caratura, ma al tempo stesso è un bellissimo segno di riconoscimento al nostro lavoro, per noi significa tantissime cose, ma soprattutto ritengo sia una onore enorme poter essere stato selezionato per svolgere un ruolo così importante”.
Aggiunge Selvaggio “Credo che sia uno dei riconoscimenti più prestigiosi avuto sino ad oggi per Croce di malto. È forse la quadratura del cerchio del nostro lavoro che è partito dalla analisi sensoriale, ovvero dalla degustazionue consapevole della qualità oggettiva di una birra, che poi si è proiettato nella ricerca maniacale della qualità assoluta, e che oggi ci riporta in un ambito così prestigioso a rappresentare il “bel paese” che fino a non più di 5 anni fa all’estero non era minimamente considerato come un produttore di birre e di cultura della qualità.”
Conclude Casari: “il 2014 è stato per molti versi un anno straordinario, per i premi e le attestazione ricevute prima a Birra dell’Anno di Unionbirrai, poi il prestigiosissimo riconoscimento della “Guida alle birre d’Italia di Slowfood, ovvero “La Chiocciola” ricevuta da solo 20 birrifici, poi il secondo posto per Temporis in USA alla World Beer Cup, le quattro medaglie ricevute agli Australian International Beer Awards, ed ora questo “chiamata”, giuro che non avevamo previsto nulla di tutto questo, a questo punto mi sento di dire ai nostri amati consumatori che forse tra qualche anno faremo la festa di inaugurazione della nostra attività…”.
Che dire: che vinca il migliore ed in bocca al luppolo al nostro Presidente di giuria!