Trecate - Le scure di Croce di Malto si vestono d’argento: ben due birre del noto birrificio di Trecate (Novara) hanno conquistato il secondo gradino del podio dell’European Beer Star 2015, uno dei più blasonati e competitivi concorsi birrari al mondo. Sul prestigioso palco del Centro congressi di Norimberga, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione nella serata di mercoledì 11 novembre, i titolari Alessio Selvaggio e Federico Casari sono stati applauditi da una platea internazionale, per un risultato che ha dello straordinario. Le categorie in cui sono stati premiati sono infatti solitamente appannaggio di belgi e anglosassoni, storicamente più versati in questi due stili considerati estremamente difficili dagli addetti ai lavori: la Magnussi è aggiudicata la medaglia d’argento nella categoria “Dubbel”, che interpreta con elegante complessità ed aromi sorprendenti per varietà ed intensità. La Piedi Neri, che ha conquistato il secondo posto nella categoria “Imperial Stout”, è invece un’interpretazione a forte vocazione territoriale, essendo caratterizzata dall’uso di castagne e di riso Venere del novarese.
“Magnus e Piedi Neri sono tra le birre più amate anche dai consumatori – commenta il mastro birraio di Croce di Malto Alessio Selvaggio – ed avere un riscontro tale, da una giuria professionale di questa levatura, non può che riempirci di orgoglio e soddisfazione”.
Le birre vengono valutate da una giuria composta da 115 esperti da tutto il mondo, chiamati a decretare i vincitori di oro, argento e bronzo per ciascuna delle 55 categorie previste dal concorso. Una selezione notevole, se si pensa che in questa dodicesima edizione erano in gara ben 1957 birre provenienti da 45 Paesi: un record assoluto per l’EBS. “Sono sempre strafelice di ricevere premi così importanti e con birre diverse, soprattutto quando si tratta di successi così clamorosi – commenta Federico Casari, responsabile commerciale del birrificio trecatese –, ma il miglior riconoscimento è quello che riceviamo costantemente dai nostri clienti, italiani e internazionali. Le attestazioni di stima che ci stanno arrivando in queste ore da clienti e colleghi ci rendono davvero orgogliosi del lavoro che stiamo facendo”.
Pur non essendo nuovi ai riflettori dell’European Beer Star – l’anno scorso si sono aggiudicati una medaglia d’oro con la birra Hauria – l’emozione di Selvaggio e Casari sul palco di Norimberga era palpabile. I due argenti vanno infatti a coronare una storia costellata da riconoscimenti prestigiosi di respiro internazionale, che nell’arco di pochi anni hanno affermato questo birrificio, attivo dal 2008, come una delle realtà produttive di punta tra i microbirrifici italiani, nonché indiscusso ambasciatore di qualità ed eccellenza sulla scena birraria mondiale. Se di anno in anno il palmarès di Croce di Malto si arricchisce, lo stesso si può dire della sua gamma di birre. Accanto alle classiche di ispirazione belga o tedesca, si trovano particolari interpretazioni frutto dell’estro e della ricerca degli instancabili Selvaggio e Casari, dalla helles con peperoncino, alla stout con fave di cacao, passando per la chiara con sale e menta.
“I premi sono una soddisfazione ma anche una responsabilità - sottolinea Alessio Selvaggio-. Sappiamo quanto sia difficile riconfermarsi in contest internazionali di questo livello, ma ci è da stimolo per fare sempre meglio”. “Impegno quotidiano, ricerca della massima qualità e amore compulsivo per il nostro lavoro – concludono i due titolari- sono alla base della nostra voglia di buttare ogni giorno il cuore oltre l'ostacolo. E i risultati ottenuti finora ci dicono che abbiamo fatto la scelta giusta”.