Cameri - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Giuseppe Di Lorenzo, presidente del Comitato civico Rinnova Cameri: "Venerdì 17 maggio una delegazione del Comitato Civico Rinnova Cameri incontra, presso la Sala Riunioni della Latteria Sociale di Cameri (una delle eccellenze italiane nella produzione del gorgonzola DOP) il suo direttore, dottor Gianpiero Mellone, a seguito di alcune spiacevoli vicende che hanno colpito la Latteria nei mesi scorsi. Il riferimento di cui sopra attiene ai controlli e successivo sequestro del terreno colturale, servente per la riproduzione dei fermenti lattici ad uso lattiero-caseario, poiché non vi è menzione nell’etichetta del prodotto finito dell’utilizzo di tale sostanza, nonché dell’utilizzo di latte derivato o in polvere per la produzione del gorgonzola DOP, effettuato dai NAS-CC di Torino nei locali della Latteria che hanno ingenerato il proliferare di informazioni superficiali e non veritiere diffuse sia sul web con addirittura la pubblicazione di video che mostravano immagini non corrispondenti alla realtà e sia a mezzo stampa. In questa sede il Direttore ha reso noto come le conseguenze derivanti dalla diffusione di tali false notizie abbiano creato un clima di preoccupazione tra i Soci Produttori di latte, e la messa in discussione della credibilità della Latteria stessa da parte della grande distribuzione con il rischio di compromettere la continuità dei rapporti commerciali. La trasparenza con cui il direttore ha affrontato tale emergenza conferma con la prova dei fatti che la lavorazione dei prodotti caseari avviene nel pieno rispetto delle norme in vigore: infatti l’art. 7, comma 2, lett. C) D.L.vo n. 109/92 prevede che la non menzione nell’indicazione degli ingredienti dell’utilizzo del terreno colturale nel ciclo produttivo non costituisce una sleale difformità nell’esercizio dell’attività commerciale, non potendosi attribuire a tale sostanza la natura tecnica di ingrediente quale elemento costituente l’alimento; lo stesso Decreto prevede, inoltre, l’insemenzamento del latte intero di vacca con fermenti lattici, tale prova dei fatti ha comportato l’emissione dell’ordine di dissequestro del terreno colturale da parte del Tribunale del Riesame di Novara che ha permesso di non perdere l’immagine dell’azienda messa in discussione con tanta superficialità. Il direttore riconosce la fiducia e il sostegno costantemente manifestato sia dai propri dipendenti sia dai cittadini cameresi e dalla grande distribuzione che non ha cessato i rapporti commerciali con la Latteria: questo grazie al duro lavoro portato avanti dall’azienda fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1914. Il Comitato Civico Rinnova Cameri tiene a sottolineare che la cattiva informazione diffusa con tanta leggerezza avrebbe potuto danneggiare in maniera irreversibile l’immagine dell’azienda, la sua produzione, i suoi rapporti commerciali, i suoi soci ed i suoi dipendenti, in un momento già abbastanza delicato che si presenta come uno spettro alle porte del sistema produttivo nazionale. Inoltre, le Autorità competenti preposte ai controlli aziendali, prima di arrivare a drastiche decisioni che possano compromettere la continuità dell’esercizio d’impresa, dovrebbero effettuare le indagini del caso con la massima discrezione e riservatezza".