Stroppiana (VC) – Il nuovo ciclo di eventi organizzati da Marazzato mezzi storici nella sede della Collezione Marazzato è partito sabato 18 febbraio scorso con il primo “porte aperte” del 2023 che ha registrato lo stesso entusiasmo e partecipazione della giornata inaugurale del 26 novembre 2022 e oltre 500 visitatori. Filo conduttore è stato ancora il Fiat 682, pietra miliare del trasporto italiano, festeggiato con un secondo evento che ha in un certo senso completato le celebrazioni iniziate, appunto, nel 2022, anno del settantenario del suo lancio. Questa volta, oltre a un’esposizione tematica aggiornata, il calendario ha offerto anche un convegno dal titolo “L’innovazione nei veicoli commerciali e industriali Fiat” organizzato nella sala principale proprio accanto ai mezzi protagonisti della mostra a tema. Tra questi, la grande novità è stata rappresentata dall’esemplare di 682 N2 cisterna Supercortemaggiore, uno dei pezzi della Collezione Marazzato appena uscito da un lungo restauro, esposto insieme agli esemplari migliori della Collezione e ad alcuni altri appartenenti ad altri collezionisti.
Quanto al convegno, moderato dal giornalista ed esperto di storia del trasporto Massimo Condolo, si è aperto con il saluto di Alberto Marazzato – uno dei tre fratelli che oggi gestiscono, oltre alla collezione, l'omonima azienda di famiglia che si occupa di servizi ambientali – che ha offerto qualche anticipazione sui prossimi appuntamenti annunciando in particolare il più prossimo, quello del 18 marzo, che sarà dedicato stavolta ai commerciali Alfa Romeo e avrà come ospite speciale il direttore del Museo di Arese Lorenzo Ardizio.
L’incontro, seguito da svariate decine di appassionati, è iniziato con l’intervento dello storico Riccardo Caporali, che ha riassunto storia ed evoluzione del 682, i principali modelli derivati e soprattutto le numerose evoluzioni del mezzo nei suoi oltre 35 anni di carriera: “Molte di queste – ha ribadito in un passaggio – sono state anche più importanti e significative di quelle contraddistinte dai cambi di sigla”.
A questo intervento hanno fatto seguito quelli del collezionista Giulio Zanini, proprietario di uno dei veicoli esposti, che ha raccontato alcune delle difficoltà del recupero e del ripristino dei veicoli ai giorni nostri. Ultimo ma non meno interessante, il contributo dell’ex direttore d’esercizio ATM Torino Giorgio Cazzola, che ha raccontato la rocambolesca nascita dello speciale esemplare di T4 trasformato in carro attrezzi oggi conservato dall’Associazione Torinese Tram Storici.
Come in precedenza, la giornata si è svolta in un clima festoso tra visite, libere o guidate, ai locali della Collezione, dove sono conservati una parte degli oltre 250 mezzi raccolti negli anni dalla famiglia Marazzato, con la possibilità di vederne alcuni in movimento e compiere brevi giri all’intero dell’area su alcuni veicoli speciali tra cui un rarissimo trattore Franzosi a tre assi motorizzato Fiat.
Riproposti con successo anche la postazione con visori VR che hanno permesso di vivere l’esperienza simulata della guida in un’ambientazione Anni ’50, l’area ristoro con specialità locali e l’area gioco dedicata ai più piccoli.
Lo Showroom della Collezione Marazzato si trova a Stroppiana (VC), lungo la SP31.