Turbigo - Riceviamo e pubblichiamo: "Nella notte di venerdì 15 agosto a Turbigo “ignoti” hanno imbrattato in maniera maldestra con del nastro biadesivo la targa di via Ezio Maria Gray (di recente oggetto di sterili polemiche da parte dell'ANPI e dell'estrema sinistra) con l'intenzione di cancellare simbolicamente il nome del patriota novarese dalla toponomastica. Altri meno ignoti (ma non meno vigliacchi) hanno plaudito all'atto vandalico promettendo di rifarlo. Immediatamente un gruppo di giovani turbighesi è intervenuto per ripulire la targa e riportare il nome di Ezio Maria Gray - pluridecorato al valore militare della Grande Guerra della quale ci apprestiamo a celebrare il centenario - in evidenza. Questa è la differenza. Chi nei mesi scorsi ha perso il dibattito storico (dopo averlo rifiutato) può solo consolarsi imbrattando una targa di notte e farneticando minacce, mentre chi si batte per la verità storica può tranquillamente esporsi alla luce del sole per difenderla. Anche nel giorno di Ferragosto. “E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere a loro : noi ricordiamo. Ecco dove, alla lunga avremo vinto noi” (Ray Bradbury, “Farenheit 451”)".