Arona - I Volontari Antincendi boschivi di tutto il Piemonte approdano ad Arona sabato 5 e domenica 6 maggio per due giorni di workshop, celebrazioni, cortei da vivere in compagnia. Oltre ad Arona saranno impegnati anche i comuni di Oleggio Castello e Paruzzaro, quest’ultimo accoglierà i partecipanti al raduno per il pernottamento. Nell'organizzazione dell'evento sono coinvolti oltre 80 volontari delle squadre novaresi: per il 10° raduno è previsto l'arrivo di squadre provenienti dalle 8 province piemontesi. Per tutto il weekend Largo Alpini, ad Arona, ospiterà il Villaggio AIB con l’esposizione di mezzi e attrezzature e alcuni volontari mostreranno cosa vuol dire combattere periodicamente con il fuoco, con le emergenze di Protezione civile, con le alluvioni ma anche cosa bisogna fare per diventare dei volontari professionali come lo sono quelli del Corpo AIB Piemonte.
Il clou dell’evento è domenica 6 maggio alle 11 ad Arona, dove, dopo i saluti del Presidente della Regione Piemonte e delle autorità, inizierà la sfilata del Corpo Volontari Antincendi Boschivi
Il Corpo Volontari AIB Piemonte conta oltre 5000 iscritti, di cui oltre 3000 operativi (tutti coloro che hanno già completato la necessaria formazione/addestramento), suddivisi in oltre 240 squadre presenti capillarmente su tutto il territorio regionale.
I Volontari AIB, vengono, infatti, formati ed addestrati accuratamente e dotati dei necessari dispositivi di protezione individuale, prima di andare a contatto con il fronte di un incendio.
Gli incendi che hanno colpito drammaticamente il territorio piemontese alla fine del 2017 hanno dato una inconsueta visibilità all’attività a tutela del territorio che il Corpo stesso ha costantemente svolto all'interno del Sistema AIB della Regione Piemonte, con il Corpo nazionale Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali.
Il Raduno è l’occasione per far conoscere meglio il quotidiano impegno delle donne e degli uomini del Corpo AIB e la loro capacità operativa, che è emersa anche al di fuori dei confini regionali, come nell’emergenza del terremoto in Abruzzo, nelle missioni in Liguria ed in Puglia, nelle operazioni di soccorso e sostegno in Umbria, in occasione delle straordinarie nevicate invernali, ed in seguito al terremoto in Emilia, presso il campo allestito dalla Regione Piemonte nel Comune di Mirandola.