Arona - I rappresentanti di 23 Società di mutuo soccorso, soprattutto provenienti dal Piemonte, si sono riunite ad Arona domenica 15 maggio per celebrare il 150° anniversario di fondazione della locale Soms. Sin dal mattino, la sede sociale ha accolto i sodalizi e le loro bandiere; dopo l’intervento del presidente Alessandro Alganon che ha ricordato i tratti distintivi della Società di Mutuo Soccorso di Arona, indissolubilmente legati all’edificio di via Martiri della Libertà, il presidente del Coordinamento regionale delle Soms piemontesi, Ermanno Sacchetto ha illustrato il rinnovato impegno dei sodalizi in ambito socio sanitario. I saluti della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso , che ha contribuito all’organizzazione delle iniziative proposte ad Arona, sono stati portati dal Consigliere Gianni Fioramonti che ha ribadito il ruolo centrale della Fondazione a supporto dei sodalizi piemontesi, come punto di riferimento e di raccordo, anche con la Regione Piemonte. Il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato dal vicesindaco, Federico Monti. Il corteo con le bandiere, aperto dal vessillo della Soms di Arona e dal gonfalone del Comune, ha poi lasciato la sede sociale per recarsi in piazza De Filippi, dove il presidente della Soms ha deposto una corona di alloro, rendendo omaggio ai Caduti aronesi, per poi raggiungere l'imbarcadero e il battello per l'isola dei Pescatori, dove si è tenuto il pranzo sociale.
Nuova conferenza per “I venerdì del Mutuo Soccorso” - Sempre nell’ambito delle celebrazioni, prosegue anche il ciclo di conferenze per avvicinare un pubblico più ampio a tematiche riguardanti alcuni aspetti della realtà mutualistica, con l’intervento di Mariella Zanetta della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso. Dopo l’incontro di venerdì scorso sul tema “Il Mutuo Soccorso: una risorsa fra tradizione e futuro”, il prossimo appuntamento è fissato alle ore 21 di Venerdì 20 maggio, nella sede sociale di via Martiri della Libertà 38 sul tema: “Le bandiere della Solidarietà. Il Mutuo Soccorso attraverso i suoi vessilli” con l’esclusiva proiezione del filmato “Un viaggio...” nel laboratorio di restauro tessile dell’Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiæ” dell’Isola San Giulio, Orta che si è occupato del restauro di numerose bandiere appartenenti alle Società di Mutuo Soccorso. «La bandiera sociale – spiega Zanetta - è uno dei più significativi simboli della ultracentenaria tradizione di solidarietà e fratellanza delle Società di Mutuo Soccorso. Confezionate con tessuti preziosi, le bandiere del Mutuo Soccorso rappresentavano il segno distintivo di un sodalizio e accompagnavano i momenti più significativi della vita di una Società. I vessilli - sopravvissuti ai disastri delle due guerre mondiali, alle devastazioni della repressione fascista, al trascorrere del tempo e all’incuria - sono state oggetto di un restauro accurato, ritrovando il loro antico splendore. Attraverso questi splendidi manufatti è possibile ripercorre la storia del Mutuo Soccorso dalle origini fino ai nostri giorni».
Dati storici e attuali sulla Soms di Aorna - La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Arona venne fondata nel 1866 e presentata ufficialmente il 6 settembre, con una grande festa alla quale parteciparono numerose Soms del territorio. Il sodalizio riuniva in quell’anno 227 soci effettivi e 73 onorari. Nata dalla volontà di un gruppo di maggiorenti della città, ispirati da un forte sentimento filantropico, il sodalizio aveva come scopo il benessere dei soci lavoratori che potevano così affrancarsi da forme di carità e beneficenza, operando in un contesto che valorizzava l’individuo nella sua totalità. Sin dalla sua costituzione la Soms erogava sussidi ai soci in difficoltà, secondo il principio del mutuo soccorso, attingendo dalla cassa comune costituita dalle quote versate periodicamente dai soci stessi. Venivano erogati sussidi e pensioni ai soci anziani, inabili al lavoro, affetti da malattia cronica, alle vedove e agli orfani; la società metteva a disposizione un medico sociale, per le visite e la prescrizione dei farmaci. Nei dettagliati verbali che testimoniano la intensa attività del sodalizio si parla di sussidi, di sostegno, di conti da tenere sotto controllo, ma anche di cultura, con una più ampia concezione di benessere, tipica delle Società di mutuo soccorso. Fulgido esempio di mutualità e fratellanza, il sodalizio seppe interpretare le esigenze dei soci e del territorio, con una scrupolosa attenzione anche al settore dell’istruzione. Nel 1868 venne istituita una biblioteca circolante e, a partire dal 1897, propose corsi serali e festivi di disegno: vi parteciparono fabbri, falegnami, edili, decoratori, giardinieri. Il consolidamento dell’attività mutualistica e formativa, fece emergere l’esigenza di dotarsi di una sede propria: la posa della prima pietra avvenne il 28 aprile 1915, grazie alla donazione da parte dei fratelli Fogliotti del terreno dove ancora oggi si trova la sede sociale e che fino al 1989 ha ospitato anche il Cinema Moderno. La scuola di disegno continuò ad operare e a rappresentare un punto di riferimento per molti lavoratori persino durante la guerra, e nel dopoguerra seppe rispondere alle richieste di maggiore preparazione provenienti dalle imprese impegnate nella ricostruzione. L’attività proseguì fino al 1981. Venute meno le esigenze strettamente mutualistiche, negli ultimi decenni la Soms si è impegnata nella valorizzazione della sede sociale, promuovendo inoltre la cultura del mutuo soccorso, insieme con le altre consorelle piemontesi, ed a sostenere realtà cittadine. Le sale dell’ex cinema sono infatti animate dall’Associazione “Arte ad Arona”, mentre al piano superiore ha la sua sede l’Associazione GBD “Genitori bambini down” , che propone anche corsi formativi e ricreativi per gli associati. Attualmente la Soms riunisce una sessantina di soci.
Il Consiglio direttivo della Soms è composto da: Alessandro Alganon – presidente, Michele Cimelli - vice presidente, Mario Lanzini – segretario, e dai consiglieri: Giovanni Pio Bertinotti, Marco Cassani, Renata Falciola, Giancarlo Fantini, Marco Malgaroli e Giovanni Zonca.