Nebbiuno - L’Ambulanza del Vergante presenta una nuova iniziativa per migliorare il servizio sul territorio, ovvero l’attivazione di un servizio di Trasporto con Rianimazione nel Territorio del Vergante. Con questo progetto l’Associazione sarà pronta per offrire un servizio ancora più qualificato poiché sarà possibile il trasporto di ammalati gravi che avrebbero necessità di essere trasportati in strutture attrezzate o da altri territori verso le nostre zone. Il mezzo attrezzato come centro mobile di rianimazione sarà proposto all’Asl Novara e Asl Vco per futuri accordi di convenzionamento e collaborazione e al Dipartimento di Emergenza 118 di Novara, e potrà essere utilizzato anche da enti privati e singoli cittadini che ne hanno bisogno. Tale allestimento ci permetterà inoltre, di garantire una più completa assistenza sanitaria a grandi eventi sportivi come rally e gare di moto cross o in caso di criticità ambientali e non sul territorio in piena sinergia con i professionisti del settore sanitario, medici e infermieri, che già collaborano con l’Associazione.
Il progetto prevede l’allestimento di un ambulanza come centro mobile di rianimazione con un ventilatore polmonare e un monitori multi-parametrico con defibrillatore manuale incorporato, e grazie agli accordi che verranno siglati con le Aziende Sanitarie e grazie alla collaborazione con Medici professionisti del nostro territorio saremo in grado di effettuare trasporti e trasferimenti per pazienti in condizioni molto critiche e dare tutta l’assistenza necessaria.
L’importo dell’intero progetto è di 17.000,00 € finanziati in parte dalla Fondazione Banca Novara per una quota di 4.000 € e dal Lions Arona Stresa, che unico club service di zona, è da sempre è sensibile alle iniziative che si concretizzano sul territorio, contribuendo con 3.000,00 €, a sostegno del progetto verranno raccolti anche i fondi con il progetto del Foulard di S. Fabiola che la nostra Volontaria Moalli Letizia ha disegnato e realizzato per aiutarci a raccogliere fondi per il progetto della rianimazione.
La Fondazione Comunità del Novarese ci ha lanciato una sfida che è quella di indire una raccolta fondi per riuscire a coprire la quota economica per la parte restante del costo dell’ allestimento dell’automezzo, almeno per un importo di 850,00 € poiché se si raggiungerà questa cifra la Fondazione per il Novarese finanzierà il progetto con ulteriori 8.500,00 € riconoscendo anche la cifra raccolta,rendendo così fattibile il progetto, quindi più donazioni saranno raccolte più l’iniziativa sarà resa possibile e attuata. L’obbiettivo della Fondazione è quello di far conoscere il progetto e fare in modo che i cittadini credano nell’iniziativa e quindi nella nostra Associazione. Partiremo a breve con la raccolta fondi coordinati dalla Fondazione e coinvolgendo il territorio.
Il progetto, va ricordato, è stato fortemente voluto dal Consiglio Direttivo , da presidente Giaime e soprattutto dal Vice presidente Luca Angelotti che ha coordinato tutti gli aspetti tecnici e sanitari del progetto e Giaime ha coordinato le azioni di raccolta fondi e la stesura dei progetti.
Il Presidente dell’Associazione Giaime Daniele dichiara ”Sono davvero molto soddisfatto di questo risultato, un altro successo per la nostra Associazione, ancora una volta le fondazioni ed enti gruppi che fanno beneficenza come i Lions hanno creduto in noi, abbiamo raggiunto un risultato di squadra molto importante, con questo allestimento faremo crescere ancora una volta di più la nostra associazione e daremo al territorio e ai cittadini un servizio in più, ringrazio tutti per il sostegno, ed in particolare il Vice Presidente Luca Angelotti che ha curato tutti gli aspetti tecnici per permetterci di scrivere il progetto e i nostri Volontari tutti, che lavorano senza sosta per la nostra popolazione”.
Angelotti Vice presidente dell’Associazione dichiara ”Questo allestimento per la rianimazione mancava alla nostra Associazione, a questo progetto tengo molto perché la nostra Associazione con queste attrezzature sarà ancora più qualificata e pronta ad intervenire anche nei casi più critici grazie al supporto di Medici e Infermieri che collaborano con noi”.