Nebbiuno - Il 20 agosto alle 18,30 a Nebbiuno, presso la Sala Fassi, si è svolta una conferenza stampa sulla convenzione socio-sanitaria recentemente stipulata tra Ambulanza del Vergante e la struttura “Villa Cristina” di Nebbiuno. “Villa Cristina”è una Casa di Cura che si occupa di pazienti che necessitino di terapie e di riabilitazione neuropsichiatrica, con una capacità di 120 posti letto. Ha un’equipe medica in grado di svolgere prestazioni clinico-diagnostiche, psico-diagnostiche e riabilitative, mediche, riabilitative-educative. Nel dicembre 2012 la Casa di Cura ha stipulato un contratto con l’ Istituto Auxologico Italiano che prevede il trasporto dalla struttura alla sede dell’istituto Auxologico di Verbania per l’effettuazione di tutte le prestazioni di diagnostica per immagini, specialistica e laboratorio di analisi erogabili dall’Istituto. In quanto unica struttura d’eccellenza nel suo genere, sul territorio, ha in cura anche pazienti provenienti da altre Regioni; inoltre, ha stipulato un accordo con la Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Novara per lo sviluppo di un reparto per la Ludoterapia, la branca specialistica che si occupa delle patologie legate al gioco d’azzardo, che sarà probabilmente operativo entro la fine dell’anno. Grazie all’impegno del Comune di Nebbiuno e del suo Sindaco, Elis Piaterra, il 15 febbraio scorso è stata siglata una Convenzione tra Ambulanza del Vergante e “Villa Cristina” per i trasportidegli ospiti per le visite mediche, gli accertamenti sanitari e i trasferimenti intra ospedalieri, non solo da e per l’Istituto Auxologico, ma anche verso l’Ospedale di Borgomanero ed altre strutture, in tutto il Piemonte. Una convenzione in esclusiva, che valorizzae radica ulteriormente sul territorio l’Ambulanza del Vergante, non solo da punto di vista economico, ma anche dal punto di vista formativo. La tipologia di pazienti seguiti da Villa Cristina necessita, infatti, di un approccio particolare anche da parte dei volontari dell’Associazione: questo comporta una strettissima collaborazione anche dal punto di vista formativo tra i volontari di Ambulanza del Vergante e lo staff della Casa di Cura Villa Cristina.Un valore aggiunto che, unito alla recente dotazione del DAE sull’ambulanza per il Servizio di Emergenza 118, incrementa la professionalità degli interventi di assistenza sanitaria ai cittadini del territorio del Vergante.
Ambulanza del Vergante non si occuperà solo del trasporto da e per le strutture ospedaliere per i controlli e le visite programmate ma anche degli interventi in emergenza e del riaccompagnamento presso Villa Cristina dei pazienti dimessi dal Pronto Soccorso dell’ospedale, oltre che di trasporti non in emergenza di pazienti autosufficienti, utilizzando in questi casi le auto ed il pulmino in dotazione all’associazione. L’Ambulanza del Vergante è associata ad Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) il cui Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 8.990 militi (di cui 3.074 donne) e 349 dipendenti che, con 399 autoambulanze, 121 automezzi per il trasporto disabili, 216 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 5 imbarcazioni e 17 unità cinofile svolgono annualmente 409.473 servizi, con una percorrenza complessiva di oltre 13 milioni di chilometri.
Commenta il vice presidente della Provincia, Luca Bona, presente all'incontro: "La convenzione presentata oggi comporta un corrispettivo all'Ambulanza del Vergante di circa 30.000 annui per i servizi di trasporto dei pazienti effettuata dall'associazione di violontariato per conto della clinica. Nell'occasione stata anninciato dal Direttore Generale Parrella che entro la fine dell'anno comincerà una collaborazione tra la struttura e l'università di Novara per essere il primo centro di riferimento per la "ludopatia" (gioco d'azzardo patologico). A seguito della riorganizzazione da parte dell'azienda parte del personale sarà riportato a Torino e si apriranno ulteriori spazi occupazionali. l'attuale ricaduta economica (indotto) sul territorio riguarda soprattutto gli esercizi commerciali del paese. Nella struttura ci sono molti pazienti extra-Piemonte, in controtendenza rispetto all'andamento storico della sanità piemontese. Questi alcuni dei fatti oggettivi che dimostrano quanto le polemiche e le bugie raccontate da qualcuno e da una parte di stampa erano totalmente infondate. Ringraziamo il Presidente Roberto Cota e la Regione Piemonte per l'opportunità che ha dato al nostro territorio".