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Cerimonia 8 novembre a Gozzano

Gozzano - “Non è facile trovare un collegamento tra il 4 novembre 1918, quando l’Italia festeggiava una vittoria militare e oggi, quando sembra non esserci proprio nulla da festeggiare. Forse, però, qualcosa di simile c’è: il Silenzio che dopo 40 mesi di guerra regnava sui campi di battaglia, mentre ora regna sulle nostre strade e sulle nostre piazze”. Così, Gianluca Godio sindaco di Gozzano ha celebrato domenica 8 novembre in Basilica durante la Messa dedicata ai Caduti di tutte le guerre la giornata  dell’Unità Nazionale. Mercoledì 4 novembre, con la Giunta e i rappresentanti dell’Arma, aveva deposto fiori al monumento e ai cippi ricordanti i Caduti di tutte le guerre. In Basilica ha voluto sottolineare la drammaticità della situazione attuale. Il primo cittadino ha evidenziato come “la casualità spesso accompagna la nostra vita: allora un colpo di fucile poteva uccidere il tuo compagno di trincea, oggi questo maledetto ‘nemico invisibile’ uccide un nostro amico, un parente e lascia dentro di noi un vuoto abissale”. Godio dopo aver ringraziato i rappresenti delle Associazioni d’Arma presenti, ha concluso il suo discorso con un auspicio “In attesa che la scienza metta a punto le cure ed i vaccini è fondamentale per noi mettere in campo quella forza e ritrovare quello spirito di unità nazionale che ci permise allora di giungere al 4 novembre;  la stessa forza ci permetta oggi di passare l’inverno con le minori perdite di vite  possibili perchè, come dicono in molti, da questa guerra se ne esce solo sostenendoci a vicenda”.