Ameno - L’attuale situazione di instabilità geopolitica e il conseguente aumento dei prezzi dell’energia elettrica stanno determinando una crescente attenzione nei confronti del fenomeno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Un simile interesse, alimentato dall’aspettativa del risparmio e focalizzato su normative e processi, rischia, però, di mortificare la complessità dei significati e delle potenzialità collegate a questo strumento. Il perseguimento di benefici di tipo economico rappresenta, infatti, una finalità marginale per le CER, che nascono, invece, per opporre alle sfide determinate dal cambiamento climatico risposte capaci di coinvolgere, in modo attivo, gruppi ampi di cittadini, uniti dalla volontà di perseguire una transizione ecologica giusta, perché fondata non tanto sull’affermazione di un cambiamento tecnologico, quanto sulla strutturazione di forme di mutualità capaci di tradursi in benefici ambientali e sociali, percepibili anche al di fuori di quel perimetro.
Non a caso, guardando oltre la realizzabilità pratica, la riuscita di simili processi dipende proprio dalla capacità di aggregare persone intorno a valori come fiducia e condivisione e di fissare obiettivi di respiro più ampio, rispetto ai vent’anni dell’incentivo statale.
L’associazione non riconosciuta Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale Fratello Sole Monte Mesma, costituita nel luglio 2024 allo scopo di promuovere la costituzione di una o più Comunità Energetiche Rinnovabili, si propone di perseguire benefici ambientali, economici e sociali per i propri soci e, più in generale, per l’area sottesa alla Cabina Primaria n. AC001E01440 (che racchiude, fra gli altri, territori riferiti ai comuni di Ameno, Bolzano Novarese, Borgomanero, Briga Novarese, Cavallirio, Gargallo, Gozzano, Invorio, Maggiora, Miasino, Orta San Giulio, Soriso) e ha deciso di costituire un fondo solidale in Fondazione Comunità Novarese, di tipo erogativo, per agevolare il conseguimento dei propri obiettivi istituzionali.
“Il valore di questo progetto - commenta Padre Maggiorino Stoppa, guardiano del Convento e Presidente della CERS – è fedele al nostro carisma e alla nostra missione. In primo luogo, il Monte Mesma è uno spazio aperto in cui si può vivere un’esperienza di condivisione e, quindi, un luogo di comunità; inoltre, seguendo l’esempio di San Francesco, il dialogo è al centro della vita comunitaria, attività vissuta come vero percorso per progettare insieme. Infine, inseriti in un contesto naturalistico di grande valore, i conventi del Monte Mesma e del Sacro Monte di Orta si impegnano entrambi nella tutela delle risorse naturali. La cura del Creato è un aspetto essenziale della spiritualità francescana che riconosce in ogni elemento della natura un segno della presenza di Dio. Mi preme anche sottolineare il valore della S nell’acronimo CERS che significa solidarietà; l’attenzione, quindi, agli altri e a prendersi cura delle diverse povertà, tra cui quella energetica. Per noi frati, l’idea della CERS e del Fondo è, anch’essa, una proposta pastorale poiché la nostra missione non si può risolvere nella liturgia ma deve dedicarsi alla cura del Creato e dei nostri fratelli”.
Nello specifico, il Fondo si propone di sostenere iniziative che riguardino:
“L’iniziativa che oggi viene presentata - commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi - ha come obiettivo quello di ispirare e orientare l’evoluzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel territorio novarese, facendo leva sul termine “comunità” presente nella locuzione. La volontà è quella di strutturare un modello di gestione che non miri ad aggregare consumatori in vista di un interesse particolare, ma quello di raccogliere persone intorno a una precisa e condivisa idea di sviluppo e al desiderio di cooperare per riconoscere e offrire soluzione ai propri bisogni. Ecco perché la Fondazione è lieta di partecipare a questa iniziativa e accogliere un nuovo Fondo ad essa dedicata”.
La dotazione erogativa del Fondo sarà costituita, in parte, dal versamento periodico di quota parte degli incentivi e dei contributi previsti dalla normativa vigente e, in parte, da ogni ulteriore erogazione liberale, donazione e lascito disposto da privati cittadini, enti e imprese che ne condividano le finalità. Qualunque persona sia fisica che giuridica e qualunque ente con o senza personalità giuridica, che condivida le finalità del Fondo, può effettuare versamenti, a titolo di erogazione liberale, donazione o di lascito testamentario, alla Fondazione destinandoli al Fondo.
Tutti possono donare al Fondo CERS FRATELLO SOLE MONTE MESMA attraverso questi strumenti (indicando sempre nella causale “Fondo Fratello Sole Monte Mesma”):
Ciascuna donazione sarà integralmente destinata alla realizzazione dei progetti e godrà dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.La presentazione alla comunità del progetto “Quivi è perfetta letizia” e della Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale “Fratello Sole Monte Mesma” si terrà sabato 12 ottobre alle 15.45 presso il Convento S.Francesco dei Frati Minori in via Monte Mesma 17 ad Ameno.
All’introduzione di Padre Maggiorino Stoppa che si concentrerà sul tema Accoglienza, dialogo e cura del creato. I valori francescani a servizio del territorio, seguiranno gli interventi di Matteo Marnati, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte che illustrerà le Possibilità ed iniziative a sostegno delle CER, Davide Maggi, Presidente Fondazione Comunità Novarese con La Fondazione e la CERS, il fondo erogativo solidale: risorse concrete per il territorio e Mario Borsatti, esperto di efficienza energetica e membro del Consiglio Direttivo della CERS Fratello Sole Monte Mesma con Obiettivi, funzionamento e benefici della CERS.
L’ingresso è libero; per informazioni info@cersfratellosole.it.