Arona - Non si smette mai di imparare e di “apprezzare” gli artifici dei soliti “furbetti”. Questa volta non si tratta del comune “evasore totale” ma di uno stimato imprenditore aronese titolare di una impresa edile. Ha sempre adempiuto agli obblighi fiscali, come rilevato dai militari della Compagnia di Borgomanero, denunciando un volume d’affari cospicuo a dispetto della crisi economica del momento. Eppure attraverso una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle novaresi si è potuto dimostrare una serie di anomalie e irregolarità tese ad abbattere l’imposizione fiscale e ad evadere il Fisco.
Nel corso dell’attività ispettiva si è potuto infatti constatare e dimostrare come l’imprenditore con sistematicità si avvalesse di piccoli fornitori per la realizzazione di specifiche prestazioni edili.
Elemento comune a questi era la totale assenza di lavoratori dipendenti e di macchinari che ne consentissero la riuscita della prestazione oltre che la specifica e comune qualifica di “evasore totale”.
Il dato più eclatante è emerso dalla lettura dei contratti stipulati con i fornitori locali: contratti “standards” privi di qualsiasi riferimento circa le lavorazioni da svolgere; contratti mai registrati; contratti riportanti specifiche clausole che consentono di bloccare i pagamenti in mancanza di idonea documentazione previdenziale e assistenziale. La presenza di questi elementi, non riscontrati nella prassi, ha confermato l’utilizzo di contratti che l’imprenditore aronese ha stipulato con i piccoli fornitori locali, per celare, forse, un rapporto di reale dipendenza con la ditta verificata e non di lavoro affidato a soggetti terzi. I militari analizzando le fatture utilizzate dall’imprenditore ne hanno constatato la presenza di descrizioni generiche e sommarie riguardo ai lavori eseguiti in deroga a quanto previsto dalla normativa fiscale. L’esito dell’attività ispettiva ha permesso quindi di recuperare a tassazione costi indebitamente detratti per un totale di circa 1 milione di euroche lo stimato imprenditore aveva inserito in contabilità al fine di abbattere l’imposizione fiscale.
“L’ennesimo risultato conseguito– commenta il Col.t. SFP Angelo Russo, Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle –nel settore del contrasto alla evasione fiscale. Un risultato che ha permesso di sanzionare una procedura collaudata e perpetrata negli anni, tesa a sottrarre all’imposizione fiscale costi indebitamente detratti, e a far emergere un rapporto di collaborazione con soggetti terzi celando un plausibile rapporto di reale dipendenza con questi”.