Novara - Dal 24 aprile è aperto il nuovo molo di attracco per l’approdo all’eremo di Santa Caterina del Sasso, splendido sito sul lago Maggiore, sponda di Varese. Un attracco che consente l’approdo dei battelli della navigazione di linea ma non per i battelli che svolgono servizio non di linea, cioè i motoscafisti, che si trovano così penalizzati proprio all’avvio della stagione turistica. “Denunciamo una situazione paradossale per gli oltre sessanta motoscafisti del lago Maggiore, sponda del VCO, che tradizionalmente portano turisti dalla sponda del VCO all’eremo di Santa Caterina del Sasso e che – con il nuovo pontile – non sono più in condizione di attraccare in sicurezza, per le caratteristiche costruttive del nuovo molo, adatto solo alla navigazione di linea” spiega Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Novara Verbano Cusio Ossola. “Come Confartigianato abbiamo raccolto le segnalazioni dei motoscafisti ed evidenziato già nel mese di marzo all’amministrazione provinciale del VCO la situazione che impedisce, di fatto, l’attracco dei motoscafi non di linea. E’ evidente la discriminazione verso operatori economici importanti dei trasporti e del turismo e la ricaduta negativa sul comparto turismo, proprio all’avvio della nuova stagione, con pacchetti già organizzati dai tour operator e dalle agenzie turistiche”. “Una situazione che potrebbe interessare il Garante per la concorrenza e il mercato, a cui stiamo valutando la possibilità di segnalare l’intera vicenda” ammonisce Impaloni. Preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Provincia del VCO, Massimo Nobili, che – in risposta a una nota di Confartigianato Imprese Novara Verbano Cusio Ossola – condivide “le preoccupazioni espresse”; e invia una sua nota alla Provincia di Varese in cui segnala il “colpo durissimo all’economia dei nostri operatori”. Una conferenza dei servizi è stata recentemente convocata dalla Provincia di Varese; Confartigianato – dal canto suo – conferma la situazione di disagio e le ricadute negative per i motoscafisti e l’intero settore turistico del VCO “Ribadiamo l’urgenza di una soluzione e la nostra disponibilità a cercarla in stretta collaborazione con la Provincia del VCO e la Provincia di Varese, enti a cui facciamo appello per una rapida e positiva soluzione della vicenda ”, conclude Impaloni. Nella foto il presidente della Provincia del VCO, Massimo Nobili, insieme al presidente di Confartigianato Imprese Novara Verbano Cusio Ossola Francesco Del Boca, al direttore Amleto Impaloni, al responsabile area VCO Dario Ciocca e al responsabile Categorie area VCO Marco Cerutti