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STRESA ACCOGLIE I PEDIATRI ITALIANI DELLA SIPPS

L’Università del Piemonte Orientale patrocina il XXVII congresso nazionale di Pediatria Preventiva e Sociale che si terrà sul Lago Maggiore tra il 15 e il 18 ottobre. Anche il Ministro Beatrice Lorenzin partecipa alla sessione inaugurale

Stresa - “L’Aquilone, il suo filo e il vento”: è questo lo slogan del XXVII Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che si apre il 15 ottobre a Stresa, presso l’Hotel Regina Palace. Fino a domenica 18 ottobre si danno appuntamento più di 150 relatori, tra pediatri ed esperti nel campo dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili. Una quattro giorni di riflessioni, incontri e dibattiti che vedrà confrontarsi oltre 700 medici provenienti da tutta Italia. L’Università del Piemonte Orientale è tra gli enti patrocinanti e organizzatori del Congresso, attraverso la supervisione del professor Gianni Bona, che dirige la Clinica Pediatrica dell’UPO presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e che è vicepresidente della SIPPS; oltre a Gianni Bona parteciperanno al Congresso per l’UPO Luigi Maiuri (Pediatria generale e specialistica), Flavia Prodam (Scienze tecniche dietetiche applicate) e Simonetta Bellone (Pediatria generale e specialistica), docenti del Dipartimento di Scienze della Salute.

Alla sessione inaugurale di giovedì 15 ottobre è annunciata la partecipazione del Ministro della Salute on. Beatrice Lorenzin, del Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Giampietro Chiamenti e del professor Giuseppe Di Mauro, che presiede il Congresso insieme a Gianni Bona.

Il Congresso toccherà molti aspetti della risposta sanitaria in età pediatrica, dall’importanza dell’alleanza tra famiglia e medico alla condivisione delle informazioni, dalla gestione delle emergenze alla rianimazione cardio-polmonare, dal ruolo dello sport in età pediatrica e adolescenziale all’influenza di internet, delle droghe e dei farmaci sulla vita dei giovani. «Il professionista, medico o infermiere – dice il professor Bona – aiuta i genitori nell’accettare un bambino diverso e può dare un sostegno a madri e padri in vari momenti di crisi: difficoltà di alimentazione, difficoltà nell’educazione, gestione dei disturbi del sonno, del comportamento, dell’angoscia di separazione. Per svolgere al meglio questa funzione mediatrice occorre la giusta preparazione abbinata all’entusiasmo e alle motivazioni che consentano di portarla a termine nel migliore dei modi».

Il Congresso ha ottenuto presso il Ministero della Salute l’attribuzione di n° 14 Crediti Formativi di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) per la categorie di Medico chirurgo, Farmacista, Pediatria di libera scelta, Infermiere, Infermiere pediatrico, Dietista, Educatore Professionale, Ostetrica/o.