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ACCOGLIENZA PROFUGHI LAMPEDUSA: NESSUNA RISPOSTA DA PARTE DELLO STATO

Borgomanero - “Lo Stato italiano mantiene i profughi a Lampedusa senza rilasciare permessi per lo status di rifugiato, o altri che permettano loro di essere accolti da altre parti perché... aspetta i contributi dall'Europa”. E' la risposta ricevuta da Mario Metti, responsabile dell'associazione Mamre di Borgomanero, che nei giorni scorsi ha offerto la disponibilità di un appartamento per ospitare alcune delle persone sbarcate recentemente sull'isola: due mamme con bambini o una famigliola. “Questa nostra iniziativa vuole essere un segno, un piccolo segno - dice lo stesso Metti - ma che potrà moltiplicarsi e generare altra accoglienza. Naturalmente, ci siamo impegnati a farci carico di tutte le spese di viaggio, di vitto, di alloggio e di eventuali trasferimenti. Eppure abbiamo avuto solo questa triste, desolante, risposta”. Ma Metti, che ha invitato la senatrice Franca Biondelli a portare la questione a Palazzo Madama, non ha alcuna intenzione di arrendersi: “Andremo avanti, insisteremo per poter offrire questo segno di accoglienza ai profughi. E' necessario che se ne parli, che ci si senta uniti, che si torni ad essere popolo, non massa”. E rivolge, parallelamente, un invito a chi ci governa: “Sarebbe ora che la si finisse di parlare di Berlusconi; sarebbe ora che all'interno dei partiti si iniziasse a far politica davvero invece che scannarsi per le tessere e per i congressi; sarebbe ora che chi ci governa incominciasse a camminare per le strade, a incontrare e ad ascoltare la gente, a capire che bisogna cambiare rotta o meglio darsi una rotta, un obiettivo, avere un orizzonte... Esattamente come sosteneva Giorgio La Pira: La politica è l'attività religiosa più alta dopo quella dell'unione intima con Dio. Perché è la guida dei popoli, una responsabilità immensa, un severissimo servizio”.