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Aggressione al DEA/Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgomanero

Borgomanero - A seguito dell’aggressione avvenuta in data 13 novembre 2024 nei confronti del personale medico e infermieristico della S.C. Medicina e Chirurgia d’Accettazione – Dea/Pronto Soccorso - dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero che fortunatamente non ha provocato lesioni severe (un medico è stato sottoposto ad accertamenti precauzionali), da parte di un giovane utente in stato di alterazione psico-fisica, identificato dalle Forze dell’Ordine intervenute, la Direzione Generale assicura la propria vicinanza a tutto il Personale consapevole che i fenomeni di violenza verso gli operatori sanitari siano non solo attuali ma anche in crescita su tutto il territorio nazionale. Per prevenire e contrastare questi fenomeni. nel 2023, a seguito di specifici incontri tra la Direzione e il Personale, l’Asl di Novara ha realizzato dei lavori presso il Triage del Pronto Soccorso per renderlo più sicuro per i nostri operatori (l’area del triage è stata chiusa e l’accesso avviene solo premendo un pulsante che consente all’Infermiere di triage di aprire le porte). Nel Pronto Soccorso di Borgomanero sono poi state installate telecamere di video sorveglianza ed è presente un pulsante di allarme collegato al Servizio di Vigilanza che viene azionato dall’operatore in caso di pericolo. L’Asl Novara, in linea con la Raccomandazione Ministeriale n. 8/2007, ha adottato una procedura finalizzata alla prevenzione degli atti di violenza sugli operatori già dal 2011, mentre a partire da 2017 ha attivato un sistema informatizzato di raccolta di segnalazioni interne (incident reporting) che consente al dipendente di inviare (anche in modo anonimo) una segnalazione di violenza all’Unità Gestione Rischio. Questo sistema consente di misurare il fenomeno, analizzarlo ed individuare le eventuali azioni di miglioramento. Complessivamente nel 2023, attraverso le segnalazioni spontanee degli operatori, nell’Asl Novara sono stati segnalati 102 episodi di violenza, circa uno ogni 2 giorni, di cui il 93% verbale; nel 2024 al mese di ottobre le segnalazioni sono state 60 di cui 56 verbali e. 4 fisiche.

A supporto dei professionisti vittime di aggressione è presente un percorso dedicato presso il servizio di Psicologia, attivabile autonomamente dal professionista. Ogni anno è prevista l’erogazione di specifici percorsi formativi per la gestione della de-escalation. In particolare nel 2024 si sono svolte 6 edizioni del corso “La prevenzione e la gestione degli episodi di violenza sugli operatori”, per un totale di 117 professionisti formati, di cui buona parte operanti presso il Pronto Soccorso. Percorsi analoghi sono nel Piano formativo aziendale anche per il 2025.

"A fronte di questi interventi, tuttavia é ancora più importante  che ogni cittadino comprenda quanto sia davvero essenziale avere persone che, ogni giorno, si fanno carico di difendere il diritto alla salute e per questo diventano talvolta bersaglio di inaccettabili e immotivate aggressioni verbali e fisiche", afferma Angelo Penna  Direttore Generale Asl Novara.

Dai sindacati confederali, Cgil-Cisl-Uil, riceviamo e pubblichiamo: "Abbiamo appreso che ieri 13 Novembre, più precisamente in mattinata, in Azienda Sanitaria Locale di Novara, presso il DEA di Borgomanero, è accaduto l’ennesimo episodio di aggressione contro il personale sanitario! Dopo poco più di una settimana dall’aggressione avvenuta al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Novara, facciamo nuovamente i conti con una realtà ormai non più ignorabile! Cosa intendono fare le rispettive Direzioni Generali per tutelare una volta per tutte le lavoratrici e i lavoratori quotidianamente in prima linea? La scelta delle parole non è casuale, perché ormai è un bollettino di guerra! Cosa deve accadere ancora prima che si affronti seriamente il problema? Quante aggressioni avverranno nel frattempo? La Funzione Pubblica Cgil di Novara e Vco, nell’esprimere massima vicinanza e tutto il supporto possibile ai professionisti vittime di aggressioni, chiede con urgenza che si apra un tavolo di confronto con la Direzione Generale ASL Novara, con la Direzione Generale dell’Ospedale Maggiore di Novara, al fine di avere risposte certe e definire azioni concrete a tutela delle colleghe e dei colleghi giornalmente esposti ad un rischio, la cui probabilità che accada è ormai diventata certezza. L’implementazione dei servizi di sicurezza nei presidi più sensibili, insieme all’aumento degli organici dei professionisti sanitari operanti all’interno degli stessi, sono attese ormai non più procrastinabili! Non siamo più disposti a tollerare! Basta!"