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Associazione Terra del Popolo: avviato i controlli

Ghemme - "L'alta partecipazione della popolazione ghemmese e di numerosi altri Comuni novaresi e vercellesi è la riprova dell'attenzione sempre maggiore dei cittadini per la salvaguardia del territorio" evidenzia così la giornalista Sabrina Marrano, presidente dell'associazione Terra del popolo, organizzatrice e moderatrice della maxi conferenza pubblica, dedicata alla situazione ambientale ed economica della discarica di Ghemme, tenutasi - con il patrocinio del Comune - venerdì 19, a Palazzo Gallarati. L'incontro ha riunito attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle diverse istituzioni, coinvolte a diverso titolo in materia, per illustrare ai presenti - incalzati dalle domande di Marrano - lo stato delle cose a proposito dell'impianto di smaltimento rifiuti e delle aree ad esso limitrofe - inquinate da sostanze cancerogene, tra cui il cloruro di vinile monomero.Gli interventi dei relatori sono stati preceduti dalla presentazione dell'associazione Terra del popolo, da parte della vicepresidente, l'imprenditrice Marta Arlunno, insieme al tesoriere Angelo Platini. Arlunno ha evidenziato che il sodalizio nasce per occuparsi di tutela ambientale del territorio novarese e vercellese, effettuando un'azione di controllo sulle istituzioni e ponendosi come organo di raccordo tra la comunità e gli enti pubblici.  Gli 11 relatori che hanno trattato il tema sono: il consigliere provinciale Diego Sozzani, già presidente della Provincia, ed il coordinatore di Forza Italia Oliviero Colombo, ex assessore all’ambiente della Provincia, ed autori del progetto di chiusura della discarica di Ghemme; il sindaco Davide Temporelli, il Direttore Servizio igiene e sanità pubblica dell’Asl Dottor Aniello Esposito, il presidente del Consorzio rifiuti Medio Novarese ing. Enrico Fasoli, il Deputato alla Camera del Movimento cinque stelle Davide Crippa; i consiglieri regionali Gianpaolo Andrissi per il Movimento cinque stelle e Domenico Rossi in rappresentanza dell’Assessorato all’ambiente della Regione; il responsabile nazionale Ambiente Lega Nord Gian Carlo Locarni; il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli - in rappresentanza dei sindaci che chiedono la chiusura del sito senza oneri a carico dei cittadini - ed il Coordinatore provinciale di Libera Novara Ryan Jessie Coretta. Tra le cose emerse, il problema economico dovuto all’inconsistenza delle fideiussioni stipulate tra la Provincia e la Daneco; infatti Fasoli ha sottolineato che servono circa 40 milioni di euro per chiudere l’impianto e per la manutenzione trentennale e che, visto anche l’appello di oltre 30 sindaci a non pagare ancora, attraverso la tassa rifiuti, questo denaro, si stanno prendendo in considerazione le offerte di alcune aziende – di cui non ha voluto rivelare il nome – che propongono una chiusura a costo zero, o a costi ridotti, con il contrappeso di potere portare nuove tonnellate di rifiuti nell’impianto. I 5 stelle invece hanno chiesto l’istituzione di un fondo di garanzia regionale in cui versare la parte della tassa rifiuti destinata allo smaltimento, a sostituzione delle fideiussioni. Inoltre, è stato annunciato che la Regione metterà sul piatto una somma per effettuare nuovi monitoraggi sull’aria e nel terreno adiacente alla discarica; un’area di circa 2 chilometri quadrati, in cui sono stati ritrovati inquinanti che “provocano il cancro”  ha evidenziato  Esposito. Quest’ultimo ha inoltre sottolineato che il benzene fino al 2015 ritrovato solo nel terreno, dal 2016 è stato riscontrato anche nell’atmosfera.

“A fronte di questa situazione l’associazione si sta muovendo nelle opportune sedi, per monitorare sulle operazioni da compiersi – sottolinea Marrano – Inoltre è stata attivata la mail segnalazione.terradelpopolo@gmail.com per inviare segnalazioni riguardo ai problemi ambientali, con la garanzia dell’anonimato, e la Pagina Facebook Terra del popolo – in conclusione - La risposta del territorio è notevole, in quanto il numero degli iscritti è in continua crescita”.