Borgomanero - Come noto gli ospiti delle RSA sono fra coloro che maggiormente hanno subito le conseguenze della pandemia con diffusione del virus, chiusura al pubblico, sconvolgimento delle abitudini quotidiane e delle attività giornaliere, restrizioni nei rapporti sociali e famigliari, misure di sicurezza limitative delle relazioni. Tutto ciò ha influito e influisce negativamente sull’umore, sul benessere psicologico e sulla qualità complessiva della vita nella struttura, contribuendo ad aumentare i motivi di disagio fra gli anziani ospiti. All’“Opera Pia Curti” di Borgomanero, struttura che da sempre già dedica una particolare attenzione al benessere degli anziani presenti, si è pensato di mettere a punto uno specifico progetto utile ad affrontare il problema. Per farlo si è pensato di mettere a frutto una lunga tradizione di presenza e proficua collaborazione fra la Casa di Riposo e il volontariato. A questo scopo, presso l’Istituto, il giorno 25 febbraio 2021, si sono ritrovati il Direttore della Struttura Giovanni Tinivella e il Presidente della ANTEAS O.d.V. Associazione Terza età Attiva e Solidale di Novara, sig. Antonio Manfredi, per sottoscrivere il Progetto.
L’incontro fra ANTEAS volontariato e la Direzione, ha consentito di avviare a breve un intervento di “terapia occupazionale” che possa influenzare positivamente l’ospite e il suo benessere con un nuovo intervento che potenzi e affianchi le attività già in essere.
Si tratta di attivare due “laboratori” tra di loro integrati: uno di pittura e disegno ed un secondo di teatro e recitazione, coinvolgendo gli anziani ospiti nella preparazione di una scenografia (disegno e pittura) e per la successiva messa in scena di uno spettacolo (teatro/recitazione).
Il Progetto, interamente finanziato da ANTEAS, si articolerà per circa 20 settimane (marzo-giugno) impegnando gli anziani ospiti per 40 ore di laboratorio, progettato e gestito dalla responsabile delle attività di terapia occupazionale dell’Istituto Sig.ra Cristina dell’Aera, coadiuvata da alcuni giovani volontari, studenti universitari: Luca Crocco e Chiara Ciceri.
Obbiettivi dell’intervento sono quelli di stimolare le capacità espressive, creative, manuali dell’anziano; stimolare l’interesse a socializzare, fare gruppo; migliorare la capacità di ascolto, concentrazione e memoria; liberare le proprie emozioni col fine ultimo di migliorare la qualità di vita della permanenza nella struttura dell’ospite.
Con questo intervento ci si propone di contribuire attenuare gli effetti sfavorevoli indotti dalla emergenza pandemica sulle strutture per anziani che hanno davvero necessità di misure di sostegno che tendano ad affrontare l’emergenza, ma anche a rimetterle al centro dell’attenzione delle istituzioni e delle nostre Comunità.
Anteas Novara a questo proposito è in contatto in questi giorni con altre strutture sia per anziani che per minori per individuare altri progetti comuni di intervento con l’obbiettivo di migliorare il benessere, la sicurezza e l’accoglienza in queste strutture.