Novara - Tre ventilatori polmonari in arrivo al Reparto di Rianimazione dell’Ospedale SS. Trinità di Borgomanero grazie all’intervento della Fondazione Comunità Novarese onlus. Il contributo, del valore di 75.000 euro, è reso possibile grazie a una donazione di 50.000 euro della Ditta Fratelli Pettinaroli Spa, ad una sinergia tra il Fondo Paffoni, il Fondo Zucchetti e il Fondo Ospedale Ss. Trinità Borgomanero costituiti presso FCN e al Fondo Emergenza Coronavirus costituito dalla Fondazione per fronteggiare l’emergenza, non solo sanitaria ma anche socio-economica. I tre ventilatori polmonari per rianimazione, definiti critical care, sono indispensabili per ventilare pazienti intubati. Questi tipi di ventilatori servono per il trattamento dell’insufficienza respiratoria nei pazienti ventilati invasivamente; si tratta di tecniche salvavita alla quale si ricorre nella gestione di pazienti estremamente malti con gravi insufficienze respiratorie.
“Il territorio di Borgomanero – commenta il presidente della Fondazione Comunità Novarese onlus Cesare Ponti – dimostra da sempre grande generosità e, in questo momento così difficile, con piacere, scegliamo di contraccambiare e dar seguito, in modo tempestivo, alla richiesta dell’Ospedale SS. Trinità per venire incontro alle esigenze portate dall’emergenza sanitaria. Ci è possibile farlo grazie all’interesse e alla partecipazione che, ancora una volta, dimostrano i nostri donatori; primi tra tutti quelli che hanno scelto di costituire un Fondo presso FCN e che, oggi, si mettono in prima linea per rispondere alle necessità”.
“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine alla Fondazione Comunità Novarese onlus – aggiunge la dott.ssa Arabella Fontana, Direttore generale ASL NO Novara - La generosa donazione rappresenta un rilevante e necessario contributo per incrementare la dotazione di ventilatori polmonari per la Terapia Intensiva dell’Ospedale SS. Trinità di Borgomanero, riservata ai pazienti COVID positivi più gravi sempre più numerosi e bisognosi di cure. A nome dell’ASL NO ringrazio la Fondazione e il Presidente Cesare Ponti per averci aiutato a fare la differenza. Il loro sostegno incoraggia l’impegno costante ed il sacrificio quotidiano del Personale tutto (medici, infermieri, OSS, tecnici ecc.) nel prestare assistenza e cura ai malati affetti da questa nuova patologia infettiva”.