Borgomanero - La “Tapulonata d’autunno”, appuntamento classico della Cunsurtarija dal Tapulon durante la Festa dell’Uva a Borgomanero, ha riscosso un buon successo. Non poteva essere diversamente. Il sodalizio, presieduto da Carlo Panizza e con Gigi Mercalli consolidato cerimoniere, è attivo da sedici anni in città, quando un gruppo di persone legate alla tradizione e ai valori agognini, decise di rifondare l’associazione. Solidarietà e amicizia sono i valori fondantio, tanto che il motto della Cunsurtarija è “fa dal ben e lassa zì” (fai del bene e lascia che gli altri parlino). Al tavolo della naturale sede del “Ciclista”, martedì 3 settembre, si sono sedute un centinaio di persone. La serata, ospiti don Giancarlo Moroso ideatore dell’inno della Cunsurtarija e don Piero Cerutti prevosto della Città, il presidente Carlo Panizza, nel consueto discorso di apertura, ha sottolineato che “la nostra associazione attende che il Comune stabilisca la data di intitolazione dello stadio di viale Matteotti a Nino Margaroli, ex presidente della Cunsurtarija e per quattro decenni segretario del Borgomanero Calcio”. Panizza ha poi sottolineato la richiesta, al Comune, di istituire la De.Co. per la Denominazione Comunale per il tapulone. Sabato 12 ottobre alle 16 nel Salone d’Onore, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione Achille Marazza, in un evento che vede come partner la Cunsurtarija, verrà presentato il libro “Vino amaro” scritto da Maria Josefina Cerutti, nativa di Borgomanero, a cui seguirà una conferenza “Di…vino amore” con intervento del dottor Alfredo Papale e Carlo Zanetta, dirigente scolastico e sommelier.