Share |

CAV: La nostra quarantena

"Per alcune donne, vittime di violenza, rimanere in casa è una prigione"

Borgomanero - Riceviamo e pubblichiamo dal CAV (centro antiviolenza) di Borgomanero: "L’inizio del lockdown per il CAV è stato silenzioso. I telefoni hanno smesso di squillare, nessuna nuova segnalazione. Un silenzio preoccupante e angosciante, sinonimo di impossibilità di parlare e non di tranquillità. Dopo la prima settimana, i primi segnali di risveglio. Donne che, con le accortezze necessarie in un momento di coabitazione costretta, sono riuscite a contattare le operatrici per un colloquio, un consiglio, una indicazione. La psicologa del CAV, dottoressa Zanetta, ha sostenuto e incontrato le donne seguite a distanza, attraverso colloqui telefonici. Le operatrici degli sportelli di Arona, Marano Ticino e Borgomanero hanno continuato a lavorare, tenendo i telefoni sempre accesi. Le accoglienze in emergenza, sono state particolarmente complesse. Sono state messe in sicurezza 5 donne con i figli, per un totale di 14 persone. Nella tutela della salute di operatrici e ospiti, le donne accolte hanno aderito ad un protocollo di prevenzione del Covid-19, la scrupolosità di tutti ha permesso di non aver registrato ad oggi nessun caso di positività al virus. Nei programmi del CAV per il mese di aprile spiccava il lancio del progetto “Donne per le Donne”, sostenuto da Fondazione Comunità Novarese. E’ un progetto che vuole dare risposta a  tre fra i tanti bisogni espressi nel tempo dalle donne che quotidianamente incontriamo. Il primo e urgente bisogno riguarda le emergenze notturne del centro antiviolenza. Spesso il centro Antiviolenza si trova a dover affrontare delle emergenze abitative: a volte le donne che si presentano a chiedere aiuto non hanno una rete di sostegno a cui appoggiarsi nel momento in cui si espongono con una denuncia nei confronti del convivente; da qui la necessità di avere delle risorse economiche per poter agire tempestivamente nello spostamento della donna presso un luogo protetto. La promozione di questo importante progetto è per ora limitato a social network e piattaforme on line, con una veste dedicata all’emergenza Covid-19. Non si è fermata neanche la formazione e la sensibilizzazione alla cultura di parità di genere, che il CAV ha sempre vissuto come esigenza primaria. Grazie alla disponibilità delle formatrici di Consorzio Mediana, si è concluso on line il corso sulle differenze di genere iniziato in presenza presso gli spazi della Fondazione Marazza di Borgomanero. Gli incontri hanno avuto lo scopo, tra gli altri, anche di formare un gruppo di volontarie, che saranno attive a sostegno del CAV appena sarà possibile. Se vuoi aiutarci con una donazione, questi sono gli strumenti: - Iban IT63T0760110100000018205146 a favore della Fondazione Comunità Novarese onlus indicando nella causale “Donne per le Donne”; bollettino postale c/c n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità  Novarese onlus indicando nella causale “Donne per le Donne”; conto Paypal all’indirizzo mail: donare@fondazionenovarese.it intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus indicando nella causale “Donne per le Donne”".