Ghemme - Riceviamo e pubblichiamo da Sabrina Marrano: "A Ghemme, si utilizzano gli erbicidi anche lungo le strade, nonostante siano potenzialmente dannosi per l’ambiente e per la salute. Il trattamento quest’anno è stato effettuato ogni mese, da maggio, ai bordi delle vie. Nelle aree soggette a diserbo vengono apposti degli avvisi che recitano “Attenzione. Quest’area è stata diserbata il giorno…E terminerà il suo effetto il giorno successivo”. Eppure l’area rimane aperta al traffico durante le operazioni in corso e nelle ore seguenti; tant’è che chiunque può transitarvi. Invece il decreto legislativo n° 194 del 17 marzo 1995 e successivamente il Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014 - Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, dettano: “I trattamenti diserbanti sono vietati e sostituiti con mezzi alternativi nelle aree frequentate dalla popolazione”. Inoltre è fatto obbligo: “L'accesso dovrà essere vietato con una specifica segnalazione”. Il prodotto utilizzato dal Comune, Silglif Nf, ovvero Glisofate acido puro, è un “erbicida sistemico per il controllo sistemico delle infestanti perenni ed annuali” si legge sulla sua etichetta. Il Glifosato è stato inserito nell’elenco dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, in quanto favorisce la comparsa di linfomi non-Hodgkin. Silglif Nf, riporta l’etichetta, può essere utilizzato anche nelle “aree non destinate alla coltivazione” (zone ferroviarie, opere civili, aree industriali) ma con “un intervallo massimo di 3 volte in un anno”. A Ghemme invece è stato effettuato negli ultimi mesi, una volta al mese. La segnalazione arriva dalla Dott.ssa in Biotecnologie Ilaria Sciascia che ha immortalato gli operatori durante le operazioni di diserbo a maggio, a giugno ed ancora a luglio. La dott.ssa ha già avvisato il Comune, inviando già lo scorso maggio una lettera all’Assessore all’ambiente Lorenzo Rovellotti. Tuttavia l’operazione, con le modalità sopradescritte, è stata effettuata ancora nelle mensilità successive. Sentito il vice sindaco Piero Rossi sulla questione, egli afferma: <<Mettiamo i cartelli che segnalano l’avvenuto diserbo e segnaliamo di fare attenzione fino al giorno successivo, anche se il prodotto diventa inattivo già dopo 6 ore>>. Misure inefficaci, evidentemente, visto il continuo traffico di persone, animali e mezzi, durante e subito dopo il trattamento. Eppure l’alternativa all’utilizzo dei diserbanti c’è: si possono utilizzare mezzi meccanici ma sono molto più costosi degli erbicidi <<Oppure, come fanno nei comuni limitrofi, utilizzare gli operai anche per strappare regolarmente le erbacce - riferisce la dottoressa Sciascia - Un lavoro che richiede più fatica ma che non comporta danni per l’ambiente e per la salute>>".