Borgomanero - Il progetto “Il Futuro in salute: modificare le abitudini alimentari e gli stili di vita per migliorare il benessere dei nostri giovani”, promosso dal Reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Borgomanero e sostenuto da Lions Club Borgomanero Host, Lions Club Borgomanero-Cusio, Rotary Club Borgomanero-Arona, Soroptimist Alto Novarese e Kiwanis Club, è stato presentato nel corso dell’intermeeting di giovedì 25 gennaio. Il progetto, come illustrato dal Primario di Nefrologia Stefano Cusinato, si svolgerà in tre anni, vedrà come tutor un team medico multidisciplinare, coinvolgerà gli studenti delle scuole medie e dei primi anni delle superiori e avrà come obiettivo essenzialmente il miglioramento degli stili di vita sin dalla giovane età. Dieci le scuole coinvolte per un totale di 1200 ragazzi che saranno seguiti da un nefrologo, da un pediatra e da un insegnante. I dati, rilevati dalle visite mediche effettuate all’inizio e alla fine dell’anno scolastico, verranno tabulati e analizzati assieme alle eventuali criticità che emergeranno. Il dr. Cusinato non ha mancato di sottolineare l’importanza della prevenzione in medicina, illustrando l’incidenza delle nefropatie in Italia e a livello locale. L’Ospedale di Borgomanero effettua annualmente circa 18000 dialisi a 130 pazienti affetti da insufficienza renale e monitorizza 115 trapiantati di rene. “Con uno stile di vita appropriato – ha detto Cusinato – possiamo evitare una serie di fattori di rischio per ottenere una migliore qualità della vita. Fumo, obesità, sedentarietà… è necessaria una costante opera di prevenzione ad ogni età della vita iniziando proprio dai nostri bambini e dai nostri ragazzi”.