Borgomanero - Hanno accolto il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella con un canto: “Benvenuto Signor Sindaco”. Si sono presentate così, nella mattinata di oggi, al Primo Cittadino, le profughe nigeriane ospiti da qualche settimana dell’Associazione Mamre nella struttura di Santo Stefano. Sono state costrette ad abbandonare il loro paese dove rischiavano di rimanere vittime delle persecuzioni contro i cristiani, attuate dall’organizzazione jihadista “Boko Haram”, alleata all’Isis (lo stato islamico). Il gruppo, dopo un drammatico viaggio sui gommoni, è approdato a Ragusa e successivamente al Centro di Settimo Torinese. Da qui nella “casa” borgomanerese gestita da Mamre e, come ha voluto sottolineare il responsabile Mario Metti "la nostra è un’accoglienza fatta di piccoli numeri a carattere familiare, come quella che già offriamo da vent’anni a ragazze madri o vittime di violenza". Dal canto suo il Sindaco Tinivella, accompagnato dall’Assessore ai Servizi Sociali Maria Emilia Borgna, ha voluto sottolineare "l’importanza dell’accoglienza nella nostra realtà cittadina; queste ragazze hanno vissuto momenti drammatici nella loro esistenza approdando in questa oasi di serenità" ha poi concluso con l’augurio "di poter realizzare le loro aspettative per il futuro". Le giovani nigeriane stanno seguendo un corso di lingua e cultura italiana e hanno espresso il desiderio di cantare nelle chiese cittadine durante le funzioni.