Borgomanero - Martedì 26 marzo presso la Sala Riunioni dell’ASL NO (viale Roma, 7 a Novara, Palazzina C, primo piano) alle 10 sarà presentato l’Accordo siglato tra l’Azienda Sanitaria Locale e l’Università del Piemonte Orientale, per l’inserimento di Medici Specializzandi presso le Strutture dell’ASL. In particolare sarà illustrata la convenzione che consentirà di accogliere Medici Specializzandi presso la Struttura Complessa di Radiodiagnostica del Presidio Ospedaliero di Borgomanero, che ha gli standards e i requisiti per entrare a far parte della rete formativa delle Scuole di Specializzazione. La formazione dei Medici implica la partecipazione guidata alle attività mediche dell’ASL, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l’esecuzione di interventi con autonomia vincolata dalle direttive ricevute dal Tutor, d’intesa con i Responsabili delle Strutture dell’Azienda. L’attività del Medico in formazione specialistica non sostituisce quella svolta dal personale di ruolo, ma è fondamentale che lo Specializzando compia un percorso formativo scientifico-culturale, che lo porti a una reale autonomia professionale esplicitata, sia nella corretta esecuzione di una prestazione, che nella consapevolezza e nella capacità di prendersi cura e farsi carico della persona.
E’ importante che il Professionista abbia a disposizione un bagaglio formativo che gli consenta di "saper fare e saper essere" coniugando le competenze professionali, relazionali, tenendo conto del peso crescente della tecnologia che rende necessaria la capacità di adattarsi alla complessità.
"Siamo molto soddisfatti – dichiara il prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale– dell’estensione territoriale all’ASL NO della rete formativa della Scuola di Specializzazione in Radiologia. Tale allargamento, che dovrà prevedere anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, rende la Scuola di Specializzazione punto indiscusso di riferimento per la formazione specialistica in ambito piemontese, ma anche nazionale".
"Da neo-direttore della Scuola devo ringraziare il mio predecessore prof. Carriero e la Direzione dell’ASL Novara, per avere ideato questo percorso di allargamento della Rete Formativa della Scuola di Specializzazione di Radiodiagnostica dell’UPO - afferma il Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica prof. Alessandro Stecco - Giova ricordare come si sia potuto perfezionare questo percorso grazie all’elevata qualità e ottimi numeri (ampiamente sopra le soglie previste dal Ministero) delle prestazioni radiologiche da parte della struttura di Radiologia dell’ASL Novara, ottimamente diretta dal dott. Giuseppe Sessa. Dal 1° aprile, l’ASL Novara e la Radiologia dell’Ospedale di Borgomanero vedranno quindi i nostri Medici Specializzandi in Formazione frequentare a rotazione e formarsi presso tale Struttura e le sue diverse attività diagnostiche. Siamo molto soddisfatti perché riteniamo la Radiologia dell’Ospedale di Borgomanero un’ottima sede di formazione professionale".
"Siamo particolarmente grati al prof. Carriero e al prof. Stecco per aver individuato la Struttura Complessa di Radiologia dell’Ospedale di Borgomanero quale sede di formazione per gli Specializzandi – dichiara il Direttore Generale dell’ASL NO dott.ssa Arabella Fontana-: auspichiamo che la possibilità che strutture ospedaliere come la nostra entrino a far parte della rete formativa della Scuola di Specializzazione possa consentire agli Specializzandiuna formazione più completa, diversificata e complementare a quella puramente universitaria e alla Radiologia di Borgomanero - che presenta gli standard richiesti per la Convenzione con la Scuola di specializzazione (ossia spazi e attrezzature adeguate alle funzioni previste, personale sanitario competente, volumi di attività rispondenti all’atteso, ecc.) – un’occasione per farsi conoscere… L’integrazione degli Specializzandi all’interno della realtà locale avverrà secondo un calendario che ci è stato trasmesso con i nominativi dei Medici in formazione, e, per ciascuno, la durata del periodo di frequenza (quando e per quanto tempo). Li aspettiamo con trepidazione a partire dal 1° aprile p.v., certi che poter costruire questi “collegamenti” con l’Università costituisce anche per noi uno stimolo favorente la crescita culturale e scientifica; rappresenta inoltre la speranza concreta di poter avere nel prossimo futuro “Specialisti” formati – un bene oggi sempre più raro - che possano inserirsi utilmente e stabilmente tra le fila della nostra équipe medica".
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale prof. Marco Krengli, e dal Direttore S.C. Radiodiagnostica AOU Maggiore della Carità e Professore Ordinario Dipartimento Medicina Traslazionale Università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro prof. Alessandro Carriero e dal Direttore della Struttura Complessa di Radiodiagnostica dell’ASL NO dott. Giuseppe Sessa, considerando basilare la conoscenza e l’acquisizione di competenze in merito alle attività svolte direttamente “sul campo”.