Borgomanero - “La felicità non è uno stato continuo, ma un movimento di flussi”. Sara Rubinelli, del Dipartimento della Salute dell’Università di Lucerna, avvia così la sua relazione, al terzo meeting dell’annata sociale 2019-20 del Lions Club Borgomanero Host nella serata di giovedì 10 ottobre. L’interpretazione della “felicità” non è assolutamente cosa semplice. Per spiegare questo “stato d’animo” la relatrice è partita dalle affermazioni del filosofo greco Aristotele, passando per il romano Cicerone e approdando ai giorni nostri con una ben precisa analisi sulle tecnologie quotidianamente usate. Può sembrare strana la vicenda, ma telefonini, computer, social network, hanno un “potere” immenso sull’uomo, tanto da determinarne lo stato d’animo. Questo passaggio è stato ben compreso da chi opera nel settore della comunicazione e in particolare del marketing. Rubinelli, pur esprimendo concetti basati sulle relazioni antropiche e l’influenza sulla durata della vita, ha voluto sviscerare con profonda conoscenza la paura dell’essere umano di invecchiare e della morte. “Se nel passato il ‘memento mori’, cioè il ricordati che devi morire era un presupposto del vivere – ha specificato- nella società di oggi tutto ci fa pensare di essere immortali e alla ricerca della eterna giovinezza”. Approfondendo questa analisi, ha introdotto la questione “successo”, “danaro”, “fama”: non c’è rapporto con il termine felicità, perché “la felicità è legata strettamente alla virtù, quindi ai valori della vita”. Puntando il dito sui social network, ha definito questi “il riflesso dei vizi capitali”, con un esempio riferito a face book quale “evidenziatore della superbia interiore”. Nel concludere l’intervento, Rubinelli ha voluto specificare che “la felicità è decisione, azione, capire dove possiamo andare e impegnarci con costanza nel raggiungere l’obiettivo” citando come modello Bill Gates e Marchionne. Alla serata era presente il past Governatore Rino Porini.