Carpignano Sesia - Riceviamo e pubblichiamo dal circolo di Novara di Legambiente: "Il Circolo di Novara di Legambiente di fronte al rinnovato tentativo di procedere da parte di ENI a trivellazioni nel territorio di Carpignano Sesia dopo che già in precedenza Sindaci e popolazione, addirittura con un referendum, si sono espressi contro ogni ipotesi di trivellazione ribadisce il proprio STOP alle trivellazioni. Il Circolo ritiene altresì grave che sia il Governo (decreto ‘Sblocca Italia’) che la Regione Piemonte prevedano la possibilità di procedere a trivellazioni per la ricerca di petrolio le cui quantità, se trovate, appaiono assolutamente inadeguate a qualsiasi esigenza energetica strategica e non del nostro Paese. Nel condividere le preoccupazioni delle popolazioni interessate Legambiente che già nel passato recente in occasione del primo progetto ENI ha presentato alla Regione Piemonte il proprio motivato dissenso ribadisce che: 1- La vocazione del territorio di Carpignano Sesia e circostante è e deve restare agricola:è in questa direzione che va ricercato e sostenuto uno sviluppo equilibrato e produttivo del territorio; 2- L’area è a forte sensibilità ambientale per le sue caratteristiche, cosi come già delineate ed accertate nel Piano Paesaggistico Regionale; 3- L’area è interessata da un sistema idrografico di grande rilevanza che va tutelato in ogni sua componente; 4- Interventi quali quelli previsti da Eni non potrebbero che peggiorare l’ecosistema generale della zona (traffico,inquinamento,trasporto terra e materiali pericolosi, ecc.). Il Circolo Legambiente di Novara invita Parlamentari e i consiglieri regionali novaresi ad impegnarsi affinché sia radicalmente modificato l’attuale decreto legislativo nazionale e la posizione di Regione Piemonte;a sostegno della mobilitazione della popolazioni prevede iniziative nazionali sull’argomento per evitare un nuovo grave e irreversibile attentato al territorio novarese. Stop al consumo e al degrado del territorio; sì a un progetto regionale di green economy".