Borgomanero - Due note stampa dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Novara.
- Nel corso del primo periodo del 2012, i militari della Compagnia di Borgomanero, rispetto all’annualità precedente, hanno continuato a perseguire il rafforzamento dell’attività di contrasto ai fenomeni evasivi più gravi e pericolosi, intensificando le investigazioni e gli interventi contro l’economia sommersa, le frodi e l’evasione fiscale, valorizzando ulteriormente le prerogative del Corpo nel saper al meglio esaminare in modo globale gli illeciti economico-finanziario grazie al combinato esercizio dei poteri di polizia giudiziaria e tributaria. E’ stata incrementata, inoltre, rispetto allo scorso anno, l’attività di controllo economico del territorio. A data odierna il reparto, competente territorialmente su 52 comuni della provincia di Novara, nell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ha ultimato 35 verifiche fiscali e 87 controlli nei vari settori d’intervento; complessivamente sono stati scoperti quasi 5 milioni di euro quali elementi imponibili non dichiarati, quasi 2 milioni di euro di ricavi non contabilizzati e violazioni all’imposta sul valore aggiunto per più di 2,5 milioni di euro. Sono inoltre stati effettuati 1.138 controlli in relazione a scontrini, ricevute fiscali, e sul corretto trasporto dei beni, nonché sui cc.dd. “indici di capacità contributiva, eseguiti nell’ambito della quotidiana attività di controllo economico del territorio. Con specifico riguardo al solo settore delle ricevute e scontrini fiscali, 153 controlli su un totale dei 798 eseguiti nei confronti dei soli esercenti, hanno consentito di far emergere casi di irregolarità nel 20,30 % dei casi. Le Fiamme Gialle di Borgomanero sono stati impegnati anche nel contrasto alle frodi in materia di “accise” e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, con finalità di assicurare il considerevole gettito assicurato all’Erario eseguendo 10 controlli e scoprendo 14.150,00 di elementi positivi di reddito non registrati. Inoltre l’attività ha, peraltro, consentito di individuare anche 33 lavoratori irregolari dei quali 31 completamente in nero, impiegati da diversi datori di lavoro. Le principali condotte evasive sinora scoperte nel territorio di competenza della Compagnia di Borgomanero sono caratterizzate da costi di produzione gonfiati, fatture false, scontrini e, ricevute o fatture non emesse, acquisti e vendite “in nero”, dichiarazione dei redditi omesse o infedeli, versamenti d’imposta omessi. Apprezzabili risultati sono stati conseguiti, commenta il Col. t. SFP Angelo Russo, comandante provinciale delle Fiamme Gialle, nei settori istituzionali di contrasto all’evasione fiscale, aggiungendo che "la lotta contro l’evasione fiscale ed ai comportamenti fraudolenti non conosce tregua grazie al continuo impegno del personale che corrisponde al legittimo interesse delle istituzioni e della collettività al contrasto delle forme di illegalità fiscale".
- La Compagnia della Guardia di Finanza di Borgomanero nell’ambito dei piani di controllo economico del territorio, dopo aver puntato l’attenzione sui B&B, sui distributori di carburante e sugli agriturismi, ha intrapreso in quest’ultimo periodo, alcune attività indirizzate alla verifica degli affitti “in nero” nell’ambito del territorio di propria competenza. In particolare, l’attività di servizio, oltre che interessare i proprietari di immobili che concedono abitualmente in locazione unità abitative, è stata mirata ad individuare quei soggetti, più difficilmente controllabili, che concedono in locazione immobili a cittadini stranieri. Infatti, le locazioni immobiliari relative ai principali comuni lacuali e di interesse turistico del territorio di competenza della Compagnia di Borgomanero è quasi totalmente ad appannaggio di turisti stranieri che, tramite annunci riportati su siti web specializzati nella proposta di offerte turistiche sia italiani che stranieri, arrivano alla individuazione di “case vacanze” ubicate nei comuni oggetto dell’attività. Molto spesso i proventi derivanti da tali affitti vengono completamenti evasi, sia a causa della durata della locazione che di solito non supera la settimana, sia a causa del fatto che il locatario, cittadino straniero, non sempre è a conoscenza della normativa fiscale italiana e quindi si accontenta del rilascio di una semplice ricevuta attestante l’avvenuto pagamento. L’attività di “intelligence” svolta dalle fiamme gialle si è quindi imperniata sull’incrocio tra i dati acquisiti direttamente sul territorio e quelli forniti da altri enti pubblici ovvero da imprese che forniscono servizi pubblici, in base ai quali è stato possibile accertare i periodi di occupazione degli immobili attenzionati. Al termine di tale attività, nei confronti dei soggetti proprietari di immobili per i quali verrà rilevata la locazione “in nero”, sarà avviata una verifica fiscale mirata al recupero a tassazione di tutti i proventi irregolarmente riscossi con conseguente aggravio delle relative sanzioni. Dal comando provinciale di Novara il Col. Russo ha dichiarato: “Un giro di vite contro la tendenza consolidata nel tempo di affittare gli immobili senza alcun contratto, ma con un semplice accordo economico tra le parti che danneggia evidentemente e, come al solito, i contribuenti onesti”.