Oleggio - Ci è voluto del tempo, ma alla fine sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri per occupazione della manodopera clandestina e favoreggiamento alla permanenza di clandestini sul territorio nazionale due imprenditori cinesi, marito e moglie, di 34 e 31 anni, residenti in Oleggio, che aggirando le norme sull’immigrazione hanno dato occupazione ad alcuni connazionali. Il blitz è scattato nelle prime ore di martedì 22 marzo in uno scantinato di una villetta di via del Carmine di Oleggio. All’operazione, inserita nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno del “lavoro nero” e dell’immigrazione clandestina, hanno partecipato oltre ai Carabinieri della locale Stazione anche i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Novara e personale della locale polizia municipale, che hanno accertato la dipendenza dell’impiego di 3 connazionali, risultati clandestini. Le successive verifiche hanno permesso di accertare che due non avevano ottemperato all’ordine di espulsione, motivo per il quale sono stati arrestati mentre il terzo è stato accompagnato presso la locale Questura per il successivo provvedimento amministrativo. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati ristretti nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio del rito direttissimo.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro per accertare eventuali violazioni amministrative nei confronti dei due imprenditori