Romagnano Sesia - Ai giovani: “trovate il coraggio di superare la paura per vivere da persone libere”. I ragazzi delle medie hanno letto alcune lettere che hanno scritto di proprio pugno ai magistrati uccisi dalla mafia, dando loro del tu, come a degli amici; i bambini delle elementari hanno consegnato dei disegni. “Vi auguro, ogni volta che avrete paura, di trovare il coraggio di superarla in modo da poter vivere da persone libere”. Così Rita Borsellino ha salutato i tanti bambini, giovani, ragazzi presenti la scorsa settimana all'inaugurazione del piazzale “G. Falcone – P. Borsellino, Magistrati” a Romagnano Sesia. Borsellino, sorella del magistrato ucciso, ha sottolineato anche il valore di intitolare a qualcuno uno spazio del paese “significa dire grazie per quello che la persona ha fatto e per farlo ricordare a tutti quelli che passeranno su questo piazzale”. I ragazzi delle medie hanno letto alcune lettere che hanno scritto a Falcone e Borsellino e letto alcuni slogan che hanno pensato sulla mafia e sull'illegalità. I bambini delle elementari hanno consegnato a Borsellino alcuni disegni che ha voluto tenere con se per tutta la mattinata e che andranno ad implementare la documentazione del centro studi “Paolo Borsellino”. Nel corso del suo intervento ha voluto ringraziare i bambini e le insegnanti per il lavoro svolto, gli alpini e i volontari dei vigili del fuoco presenti per il loro costante impegno nella società. Presenti alla cerimonia, oltre che l'intera Amministrazione Comunale con Assessori e consiglieri di maggioranza, diverse autorità: il vice prefetto dott. Marco Baldino, la consigliera provinciale con delega all’Istruzione Emanuela Milù Allegra, la consigliera con delega ai giovani Laura Noro, il consigliere regionale Domenico Rossi, il Comandante della Stazione di Polizia di Romagnano Michele Papa, i carabinieri della stazione di Romagnano Sesia, il presidente dell’Associazione La Torre – Mattarella Roberto Leggero, il presidente di Libera Novara Mattia Anzaldi, alcuni Sindaci dei paesi limitrofi, i dirigenti scolastici delle scuole romagnanesi e delle scuole di Gattinara e Grignasco, rappresentanti delle diverse associazioni del paese e tanti romagnanesi. Il sindaco Cristina Baraggioni al termine della giornata ha consegnato a Borsellino l’antico stemma de borgo (onorificenza che viene assegnata a persone illustri e ai romagnanesi dell’anno), e alcuni volumi sul paese. Giovedì sera, in Villa Caccia, si è tenuta alla presenza di un centinaio di persone la “Cena della Legalità”. “Siamo così lontani geograficamente, ma siamo così vicini come sentimenti, come capacità di costruire un futuro diverso. Condividiamo la memoria – ha spiegato Borsellino nel corso del conviviale – non per lasciare il passato alle spalle, ma per tenerlo sempre presente e per trovare la forza per costruire un nuovo futuro”. Poi, pensando all’incontro con le scuole e con i romagnanesi, ha citato una frase del fratello Paolo “i giovani sono i più adatti a sentire il fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale della continuità e quindi della complicità. Noi domani – ha concluso - respireremo con i fiori freschi, che sono i bambini, il profumo della libertà”.