![Pietro Palmieri Pietro Palmieri](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/Pietro PALMIERI_0.jpg)
Suno - Le annose problematiche presenti sulla Strada statale n. 229, all'interno del centro abitato della frazione di Baraggia di Suno, sono state oggetto di un incontro che si è svolto lo scorso 6 febbraio e al quale, oltre ai rappresentanti di Anas, competente per la gestione dell’arteria stradale, e del Comune di Suno, ha partecipato anche il consigliere della Provincia di Novara Pietro Palmieri, delegato a Viabilità, Lavori pubblici, Verde e manutenzioni per l’area nord-est del territorio.
"Abbiamo analizzato la situazione – riferisce il consigliere – della nota criticità dovuta all’incrocio tra la Strada statale n. 229 e la Strada provinciale n. 22. Dopo aver ampiamente esposto i dati in possesso dei nostri Uffici, è stato ribadito, a livello generale, che quello della frazione di Baraggia di Suno è un centro abitato con caratteristiche particolari, soprattutto per quanto riguarda gli accessi: capita che la zona non venga percepita come centro abitato dagli automobilisti. Questa mancata percezione determina il passaggio, sul tratto interessato, a velocità sostenute generando incidenti e situazioni di grave pericolo dovute, oltre che dalla intersezione, soprattutto alle attività presenti lungo la Strada statale n. 229 che generano movimentazioni di mezzi. Anas è intenzionata a intervenire per ridurre la pericolosità in questo punto di particolare criticità".
La rotatoria, della quale si è già parlato in passato, "sembra di complessa realizzazione a causa del disassamento dell’asse viario: i tempi richiesti – precisa il consigliere - sono lunghi, in quanto necessita un nuovo progetto e la realizzazione della rotatoria da parte di Anas. In ogni caso questa ipotesi comunque verrà affrontata nel prossimo futuro mediante la stipula, tra gli Enti interessati, di apposita Convenzione per definire le rispettive competenze e le prese in carico sulla base delle indicazioni ministeriali. Detto ciò, c’è l’oggettiva necessità di affrontare il problema nell’immediato: una proposta avanzata è quella di inserire un impianto semaforico insieme da altri accorgimenti, quali la segnaletica luminosa e la realizzazione di un marciapiede, utili a dare agli automobilisti la percezione di entrare in un centro abitato, contribuendo, in questo modo, a ridurre la velocità".
Quello dell’eccessiva velocità, dunque, è l’aspetto che "deve essere affrontato con molta attenzione: secondo rilevazioni compiute da Anas – spiega infatti il consigliere – l’elevata velocità riguarda soprattutto gli orari notturni, mentre durante il giorno gli episodi di rischio si verificano soprattutto negli orari nei quali c’è l’uscita degli automobilisti dai loro posti di lavoro. Personalmente ho proposto una soluzione che possiamo definire “pratica:” a mio parere deve essere messo subito in sicurezza l’attraversamento, con sistemi di attraversamento pedonale rialzati e l’installazione di pannelli luminosi o, spostando la fermata dell’autobus, di semafori intelligenti, quando il loro uso sarà correttamente normato, strumenti che, pur in assenza dei marciapiedi da realizzare, possono indurre a ridurre la velocità e che determinerebbero un rallentamento lungo l’intera tratta. La Provincia, secondo le proprie competenze, esprimerà un parere sul semaforo. È stata inoltre proposta da parte nostra e di Anas al Comune, competente in materia, la posa di cartelli segnalatori prima della rotonda, in modo che per gli automobilisti ci sia un chiaro avviso di prestare attenzione all’ingresso nel centro abitato. Da parte di Anas c’è stata disponibilità a collaborare con il Comune, anche stilando specifici protocolli d’intesa. All’incontro degli scorsi giorni – conclude il consigliere – seguiranno ulteriori contatti tra la Provincia, il Comune e Anas per restituire sicurezza a cittadini e automobilisti nel più breve tempo possibile".