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Un ecografo per la Struttura Complessa di Oculistica all'Ospedale di Borgomanero

Borgomanero - Un ecografo per la Struttura Complessa di Oculistica dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. E’ l’obiettivo condiviso di una raccolta fondi dei Club Lions Host Borgomanero e Borgomanero Cusio. Nel ricordo di SimonLuca Agazzone. Il progetto, che si concretizzerà con una raccolta fondi in una serata al Phenomenon a metà del mese di novembre, è stato reso noto durante un incontro tra i due Club Lions nella serata di giovedì 10 ottobre. Ospite la dottoressa Giovanna Abbiati, direttore della Struttura Complessa di Oculistica del Santissima Trinità. L’apparecchiatura servirà per la diagnostica precoce per la chirurgia vitreoretinica. La relazione della dottoressa Abbiati è iniziata con l’illustrazione del gruppo che lavora nel reparto di oculistica: otto medici, due optometristi e quindici infermieri. Una realtà cresciuta esponenzialmente dal 2001 quando il personale addetto risultava essere tre operatori. Così come sono cresciuti in modo vertiginoso gli interventi agli occhi: nel 2023 sono state più di duemila gli interventi di “cataratta” e quelli relativi al distacco di retina. E’ diminuito il tempo necessario per gli interventi di retina, grazie alla tecnologia: si è passati da 2/3 ore a 1/1,5 ore.

"Oggi – ha sottolineato Abbiati – si opera grazie a un sistema digitale in 3D, e quindi con meno stress da parte del medico; tuttavia in minore tempo impiegato per l’operazione, non significa riduzione della difficoltà. Per fare una chirurgia di eccellenza è necessario un nuovo ecografo, soprattutto per le diagnosi precoci di eventuali malattie, o malformazioni".

Il reparto di Oftalmologia del Santissima Trinità è un vero e proprio riferimento per il territorio, come lo sono le strutture di Novara, Biella e Domodossola. La relazione della dottoressa Abbiati si è chiusa con una sottolineatura importante "senza la vista, il paziente non ha più vita".