Novara - Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Angelo Russo, mercoledì 14 dicembre alle 21 nella sala Piccola Coccia di piazza Martiri sarà l'ospite del terzo incontro della scuola di politica “Imparare Democrazia” organizzata dall'associazione “Sermais. Società Civile Responsabile” e promossa dal gruppo giovanile- universitario del coordinamento novarese di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Questo terzo incontro, dal titolo “L'evasione fiscale. La madre di tutti i mali”, vuole porre l'attenzione sulla natura criminale del fenomeno e sul suo livello di contaminazione del territorio novarese, sfruttando l'esperienza professionale del relatore. La presenza del colonnello in questo terzo appuntamento della Scuola di politica sancisce l'apertura di un breve ciclo tematico dedicato all'evasione fiscale, che vedrà inoltre la relazione, nel quarto appuntamento, dell'assessore al bilancio del Comune di Novara, Giorgio Dulio, nel merito delle politiche di opposizione ad un fenomeno che nel nostro paese è stimato sul grado dei 270 miliardi di euro all'anno (“Soldi rubati”, Ponte alle Grazie, di Nunzia Penelope). Il tema dell'evasione fiscale sembra essere argomento quotidiano delle correnti agende politiche, non ultima la manovra “Salva Italia” dell'attuale governo Monti. Trend che trova d'accordo anche l'amministrazione comunale di Novara, ultimamente scesa in campo con l'Agenzia delle Entrate per firmare un protocollo d'intesa, nella visione comune di una maggiore collaborazione tra enti competenti. E' evidente come il bilancio pubblico sia strutturale all'interno di un più ampio ragionamento che la Scuola di politica si propone di affrontare, sia in termini di formazione, quanto di proposta politica. Se si vuole “resistere alla crisi” (per citare il tema della scuola di politica di quest'anno) è necessario contribuire a sviluppare una consapevolezza civile dei benefici collettivi che una sana politica di opposizione frutterebbe al nostro Paese. Il reato di evasione fiscale crea il preambolo finanziario per la costruzione di ingenti patrimoni illeciti, finalizzati alla spesa corruttiva (60 mld. di euro all'anno) e al sostentamento delle economie criminali. Patrimoni finanziari “fantasma” che richiedono le necessarie soluzioni criminali di riciclaggio del denaro “sporco”. Nell'analisi di questo ciclo vizioso, delle economie sommerse del nostro Paese, la Scuola di Politica “Imparare Democrazia” invita la cittadinanza al confronto, nel giorno mercoledì 14 dicembre, alle 21 nella sala Piccola Coccia di piazza Martiri.