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“UNITI PER LA PACE” PROSEGUE IN LIBANO

Novara - Anche quest’anno un gruppo di studenti del Novarese ha partecipato al progetto “Uniti per la Pace”, voluto dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Novara per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della cooperazione e della solidarietà internazionale. L’iniziativa ha ottenuto, unica in Italia, il patrocinio e la collaborazione diretta del Ministero della Difesa. Nel 2010 gli studenti hanno potuto svolgere una ricerca interdiscliplinare sul conflitto in Kosovo presso il “Villaggio Italia” a Belo Polje. Un’esperienza raccontata da una mostra fotografica e un dvd presentati presso l’Auditorium della Banca Popolare di Novara. L’esperimento ha suscitato un notevole interesse, come confermano le numerose richieste giunte da tutto il territorio per partecipare alla seconda edizione di “Uniti per la pace”.

Abbiamo potuto dare continuità a questo percorso grazie alla preziosa collaborazione del Ministero”, ha commentato l’assessore provinciale all’Istruzione, Anna Maria Mariani. “Il viaggio porta conoscenza e vivere i luoghi studiati sui libri di scuola contribuisce a formare i nostri ragazzi”, ha aggiunto l’Assessore

Lo scorso maggio una delegazione di 15 studenti e 2 accompagnatori è partita per il Libano, terra storicamente simbolo degli equilibri delicati tra Occidente e Medio Oriente. Qui sono di stanza i militari italiani, nell’ambito della missione Onu denominata “Unifil –Operazione Leonte” per vigilare sulla pace e prevenire l’insorgere della ripresa del conflitto con Israele, come accaduto nel 2006. La forza di interposizione è dislocata presso la base militare “Millevoi” di Shama. Qui hanno soggiornato i ragazzi, che da questo sicuro punto d’appoggio si sono poi spostati per il Sud del Libano toccando le altre basi del contingente: Al Mansouri, Maraka e Naquoura-Ital Air, fino all’avamposto Alfa 1-31 che segna il limite dell’esercito israeliano alla fine della guerra del 2000.  Qui i militari operano per lo sminamento del territorio, nell’interesse della sicurezza dei civili e nell’ottica di un completo ritorno alla normalità dei rapporti di convivenza tra etnie e culture diverse. La visita si è conclusa con un soggiorno a Beirut, presso la base dello Jmou, la task force impegnata in Libano. Infine i giovani rappresentanti del Novarese hanno incontrato l’Ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Morabito, ed alcuni ragazzi di una scuola libanese. “Tra Ambasciata e Provincia di Novara è allo studio un progetto per favorire scambi culturali tra i nostri ragazzi. Da parte nostra – ha confermato Mariani – siamo pronti ad accogliere un gruppo di giovani dal Libano, così come abbiamo fatto con studenti europei e giapponesi”.

Anche per quest’anno gli studenti della delegazione esporranno le loro esperienze e le loro riflessioni durante un apposito convegno organizzato per venerdì prossimo, 11 novembre. I racconti e le testimonianze saranno accompagnati da video e immagini raccolti sul posto. Le fotografie più significative faranno parte della mostra itinerante a disposizione di tutte le scuole che ne faranno richiesta. In rappresentanza del Ministero della Difesa parteciperanno: Generale di Brigata Antonio Bettelli, Tenente Colonnello Osvaldo Pasquarelli e Maggiore Sandro Gulisano.

Appuntamento dalle ore 10,30 di venerdì prossimo 11 novembre, presso l’auditorium Bpn di via Negroni 11 a Novara.

Elenco partecipanti viaggio in Libano: Gabriela Buonacasa (accompagnatore); Gabriele Urgnani, Silvia Casonato, Elena Buetto, Stefano Alberti, Enrico Colombo, Mattia Marinò, Matteo d'Ambrogio, Alberto Spinella, Cristina Bertolosi, Federica Sacchi, Lorenzo Duso, Alessandro Oldani, Anna Bonazzi, Benedetta Broggi, Christopher Fortis (studenti)