Novara - Anche quest’anno si è svolta, presso la caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Novara, in forma molto “raccolta”, ma non per questo meno densa di significati, in rispetto agli attuali e prioritari principi di contenimento dei costi e di risparmio del denaro pubblico, la cerimonia per la commemorazione del 238° Anniversario di Fondazione del Corpo. Come è oramai consuetudine, è stato redatto un “bilancio” delle attività di questi primi cinque mesi dell’anno. Nell’attività di contrasto all’evasione fiscale, sono state ultimate 60 verifiche fiscali e 207 controlli nei vari settori d’intervento; complessivamente sono stati scoperti quasi 30 milioni di euro quali elementi imponibili non dichiarati, quasi 500 mila euro di ricavi non contabilizzati e violazioni all’imposta sul valore aggiunto per più di 34,5 milioni di euro. Conseguentemente le persone denunciate per violazioni di carattere penale tributario sono state ben 17.
Procedendo ad un’analisi maggiormente settorializzata delle attività svolte, queste possono venire così riepilogate:
1. Contrasto all’evasione fiscale
SOMMERSO DA LAVORO
Lavoratori in nero ed irregolari scoperti - 61
Datori di lavoro verbalizzati per utilizzo di manodopera irregolare ed in nero - nr. 12
SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI
Interventi eseguiti - nr 829
- di cui con esito irregolare (%) - nr 303 36.55%
In tale settore sono state avanzate ai competenti uffici finanziari 13 proposte di chiusura di esercizi pubblici per reiterate infrazioni e ne sono state eseguite 17 su disposizione dell’Agenzia delle Entrate
ADESIONE AL P.V.C.
II.DD. – Elementi positivi e costi non deducibili - € 348.784,62
2. Tutela Spesa Pubblica
INCENTIVI PUBBLICI
Importo dei finanziamenti indebitamente percepiti - € 1.870.738
- di cui frodi agli enti previdenziali ed assistenziali - € 4.115,20
Particolarmente sintomatici sono i dati relativi ai controlli eseguiti in materia in materia di prestazioni sociali agevolate; a fronte di 32 controlli effettuati sono state denunciate ben 15 persone segnalando ben 4.115,20 € per il recupero.
I casi maggiormente eclatanti hanno riguardato una studentessa universitaria che, al fine di ottenere indebite agevolazioni sull’importo delle tasse dovute per l’iscrizione alla Facoltà, ha omesso di indicare nel modello di autocertificazione ISEE, l’intera consistenza del patrimonio mobiliare del proprio nucleo familiare. In realtà la dichiarante avrebbe dovuto essere inserita nella fascia massima prevista dai limiti ISEE determinati dall’Università di appartenenza. Altro caso ha interessato un cittadino che aveva ottenuto l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario sottoscrivendo un’autocertificazione attestante la propria condizione di disoccupazione, nonché l’appartenenza ad un nucleo familiare con reddito minimo; in sede ispettiva si è accertato che il reddito della suddetta persona era, in realtà, di ben 4 volte superiore alla soglia prevista per la concessione dell’agevolazione (superiore a 50.000 €).
DANNI ERARIALI
Interventi eseguiti - nr 4
Importo danni erariali - € 2.502.238
3. Contrasto criminalità organizzata e tutela mercato dei capitali
REATI BANCARI, FINANZIARI, SOCIETARI E FALLIMENTARI
Soggetti denunciati - nr 17
INVESTIGAZIONI ANTIRICICLAGGIO
Indagini di polizia giudiziaria - nr 12
Importo denaro e valori illegalmente trasferiti - € 1.472.703
Segnalazioni per operazioni sospette approfondite - nr 8
4. Contrasto ai traffici illeciti
LOTTA CONTRAFFAZIONE Prodotti sequestrati - nr 34