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4 NOVEMBRE A NOVARA, RICORDATO IL CAPITANO CARLO GALLINA

La Federazione provinciale dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra e Associazione Memento lo hanno commemorato presso il monumento al Colle della Vittoria
Carlo Gallina

Novara - “Capitano Carlo Gallina 1895 – 1944 Superdecorato al Valor Militare Fante – Ardito della Pinerolo e della Prima Divisione d’Assalto”: con questa scritta (fino a poco tempo illeggibile) è ricordato sotto la riproduzione del suo busto presso il Colle della Vittoria il Capitano Carlo Gallina, classe 1895 e nativo di Garbagna Novarese. “Superdecorato al Valor Militare (diverse infatti sono le decorazioni al valore conseguite durante la Grande Guerra) e giocatore della Juventus dal febbraio al maggio 1914, una sua biografia dettagliata è reperibile nel libro dello storico dell’arditismo italiano Roberto Roseano dal titolo “XXI-XIII Reparto d’Assalto 1917 – 1920”. "Chiamato alle armi - racconta per l'Associazione Nazionale Volontari di Guerra, Federazione provinciale di Novara MOVM, Emanuele Leonardi - ed inquadrato nei reparti di fanteria della Brigata “Como”, Gallina prestò giuramento a Novara il 16 agosto 1914, venendo successivamente trasferito al 13° Rgt. Della Brigata “Pinerolo”. Promosso tenente, nel 1917 meritò la prima Medaglia di Bronzo per i combattimenti sul Pecinka, quando insieme ad altri ufficiali respinse un attacco austriaco riportando i fanti sulle posizioni contese (i diari di guerra dell’epoca narrano più fatti d’arme simili che lo videro protagonista). Dopo la disfatta di Caporetto, il Reggimento prese parte alla battaglia di Zenson nel novembre del 1917, a seguito della quale conseguì una Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Sotto il violento fuoco di artiglieria e le raffiche di mitragliatrici nemiche, che battevano di fronte e d’infilata il reparto da lui comandato, malgrado le forti perdite, attraverso a terreno pantanoso e boschivo metteva piede per primo su una posizione avversaria, trascinandovi col suo ammirevole esempio i dipendenti. Zenson di Piave, 14 novembre 1918”. Nel corso del 1918, conseguì altre tre decorazioni dopo avere preso parte ai combattimenti sul Monte Valbella e nella zona di operazioni del Piave.  Successivamente al primo conflitto mondiale, Gallina venne imbarcato da Venezia per la Libia in missione militare. Le promozioni ottenute lo portarono nel 1929 al grado di primo Capitano. Richiamato per un periodo d’istruzione, durante la seconda guerra mondiale non fu impegnato alle armi in quanto impiegato professionalmente nel settore alimentare. La morte lo colse nel 1944, prematuramente a causa di problemi di salute. La Federazione novarese dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra Associazione Memento hanno inteso commemorare  la figura  del Capitano Carlo Gallina con un omaggio al suo monumento presso il Colle della Vittoria, simboleggiando nella ricorrenza della Festa della Vittoria d’Italia nella Grande Guerra un tributo ai Soldati italiani che nel periodo 1915 – 1918 donarono la propria vita per la difesa dei confini al grido “Non passa lo straniero!”".