Novara - Cos’è il Dono? E, cosa significa, realmente, Donare? Ma, soprattutto, la generosità e la condivisione si possono imparare da piccoli? E, quindi, si possono insegnare? Fondazione Comunità Novarese torna in classe per il terzo anno per provare a rispondere a tutte queste (e a molte altre domande) con il progetto ABCDono: un percorso, vissuto a scuola e condotto da professionisti e insegnanti, basato su attività di gioco, narrativa, laboratori e occasioni creative.
“L’attenzione ai giovani e ai giovanissimi – spiega il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi – è stata una delle istanze che il territorio ci ha comunicato durante il tour che la Fondazione ha affrontato, nel 2021, per cogliere i bisogni del territorio e, nel progetto ABCDono, abbiamo infuso il nostro massimo impegno per avvicinare i più piccoli al tema su cui la Fondazione opera ogni giorno ossia la Cultura del Dono. Iniziamo in questi giorni la terza edizione del progetto con tantissimo entusiasmo che ci viene donato dalle bambine e dai bambini che partecipano al percorso e con un’energia sempre maggiore che deriva dalla risposta di chi ha affrontato, con noi, i primi due anni. La possibilità che abbiamo avuto, come membri del consiglio della Fondazione, di entrare in classe durante il modulo dedicato al termine comunità, ci ha consentito di vedere con i nostri occhi e ascoltare con le nostre orecchie i bisogni e i desideri delle alunne e degli alunni. Rispondere alle domande dei bambini può, spesso, essere più complicato che sedersi ai tavoli più complessi degli adulti perché i bambini sono sinceri e diretti, senza quei filtri che mediano la comunicazione tra i grandi. Da otto classi del primo anno, in questo terzo anno siamo passati a 14 con oltre 80 incontri: l’impegno è sempre più alto ma la voglia di cominciare e di vedere chi ci farà incontrare questo nuovo anno, ancora più forte. Auguro a tutte le bambine e i bambini che si accingono al percorso ABCDono di viverlo con la stessa intensità con cui la Fondazione e i suoi collaboratori lo hanno pensato e lo mettono in atto”.
Il Progetto – A.S. 2024/2025
Il progetto ABCDono nasce per diffondere la cultura del Dono, ragionando insieme, adulti e bambini, intorno a come nascono, si creano e si consolidano i legami tra esseri umani e scoprendo che il dono è da intendersi non, banalmente, come "regalo" ma come "farsi dono", ossia essere dono per gli altri.
In questo terzo anno scolastico il progetto coinvolgerà, gli alunni/e di quattordici classi di scuole primarie della provincia di Novara, coinvolti/e in un percorso di sei incontri tematici (che corrispondono ad altrettante parole chiave) con tutor in presenza e attività da svolgere in classe durante l'orario di lezione, coadiuvate dagli insegnanti.
Gli Istituti Comprensivi coinvolti nella terza edizione di ABCDono (che si realizzerà durante l’anno scolastico 2024-2025) sono nove: - Novara - Convitto Nazionale “Carlo Alberto”; - Novara – Istituto Comprensivo “Duca D’Aosta” – Scuola primaria “Papa Giovanni XXIII”; - Novara - Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” – Scuola primaria “Buscaglia”; - Novara - Istituto Sacro Cuore (sedi Novara e Romagnano Sesia); - Cameri - Istituto Comprensivo “Tadini”; - Romagnano Sesia – Istituto Comprensivo “Curioni” (scuola primaria Sizzano); - Biandrate – Istituto Comprensivo “Guido da Biandrate” (scuola primaria San Pietro Mosezzo); - Trecate – Istituto Comprensivo “Rachel Behar” – Scuola primaria “Rodari”; - Trecate – Istituto Comprensivo “Cronilde Musso” – Scuola primaria “Don Milani”.
“Un elemento chiave su cui ci siamo concentrati per questa terza edizione - spiega il Presidente dell’Associazione CreAttivi, Davide Dagosta - è il sempre maggior coinvolgimento delle insegnanti. La loro partecipazione attiva ci consente di integrare ABCDono, in modo più profondo, nel percorso educativo, rafforzando la nostra capacità di raggiungere risultati ancora più significativi. Grazie al loro contributo, il progetto non solo si sviluppa con maggior consapevolezza delle dinamiche scolastiche, ma diventa anche uno strumento formativo sempre più proficuo per i bambini. A differenza di molte iniziative promosse all'interno delle scuole, ABCDono non è semplicemente un progetto aggiuntivo, ma si integra direttamente nel lavoro quotidiano delle insegnanti, arricchendo l'offerta formativa della scuola stessa. Il progetto contribuisce a sviluppare il curriculo verticale delle competenze chiave europee, promuovendo una progressione coerente e strutturata delle competenze fondamentali. Questo approccio rende ABCDono uno strumento che supporta e amplifica il percorso educativo già presente nelle scuole, rafforzandone i valori e le finalità”.
Lo Scrapbook
Per lavorare, ogni gruppo classe ha a disposizione un DIARIO DI BORDO che contiene il racconto inedito dello scrittore Alessandro Barbaglia corredato dalle illustrazioni di Valeria Belloro insieme alle unità di apprendimento (studiate dall’Associazione Creattivi Officina di idee) che guideranno i bambini a riflettere sugli aspetti sottesi al concetto di Dono.
Uno SCRAPBOOK (composto da una scatola contenente un raccoglitore tutto illustrato “ad hoc”) da personalizzare, rendere unico (e strumento di raccolta fondi) così che, (una volta terminato il percorso didattico), possa essere condiviso con la comunità, in occasione del grande evento finale.
Lo SCRAPBOOK (letteralmente, “album di ritagli”) è lo strumento pensato per guidare il percorso formativo. L’album contiene il racconto OSCAR OPEIRO E IL DONO DEL NOME INFINITO ideato per l’occasione dallo scrittore novarese Alessandro Barbaglia incentrato sul tema del Dono e suddiviso in capitoli focalizzati sulle sei parole chiave su cui si basano i moduli formativi.
La copertina, le illustrazioni che corredano il racconto e che arricchiscono l’intero progetto sono realizzate dall’illustratrice novarese Valeria Belloro.
Lo SCRAPBOOK raccoglie, poi, le unità di apprendimento composte da schede relative alle attività, suddivise per moduli formativi. Le attività sono ideate e realizzate dal team dei CreAttivi – Officina di Idee.
Ciascun modulo di attività corrisponde ad una relativa parola chiave fondamentale per la Cultura del Dono. Le parole chiave individuate sono sei: - Relazione, - Gratuità, - Fiducia, - Bisogni, - Comunità; - Condivisione
RELAZIONE - Dono come relazione in cui riconosco l’altro e mi offro. Per esplicitare e rendere visibile il principio fondativo iscritto in ogni essere vivente ossia quello di relazione. La relazione ci precede, viene prima dell’Io, ma poiché ne siamo immersi non la vediamo.
GRATUITA’ - Non solo di un oggetto ma soprattutto di sentimenti. Per ragionare sul concetto di dono, cercando di esplorare le azioni e le situazioni che i bambini conoscono e accostano al concetto di dono (Natale, compleanno, ricorrenze, premi…) e, successivamente, fare il passaggio dal verbo fare (azione) al verbo essere e, quindi, dal regalare all’essere dono gli uni per gli altri.
FIDUCIA - La relazione positiva crea Fiducia e Attesa. Per comprendere cosa significa: “Mi aspetto che gli altri facciano qualcosa per me e so che devo fare qualcosa per loro”. Attendere vuol dire desiderare qualcuno o qualcosa che ancora non c’è. Il desiderio dà senso all’agire, motiva e nasce dalla mancanza, dal vuoto e non dal pieno, come vorrebbe il desiderio consumistico che diventa possesso e lascia, comunque, insoddisfatti.
BISOGNI - La ricerca di un obiettivo comune e condiviso. Per cercare di tenere in equilibrio la tensione tra libertà individuale (Io) e Comunità (Noi) abbiamo bisogno di un’idea che si ponga al di sopra del singolo e lo trascenda. Sarà questa idea a collegare gli individui, trasformandoli in un insieme collettivo che significa Noi.
COMUNITA’ - Una mappa dell’esistente. Si scopriranno insieme le realtà del territorio attive nella creazione del senso di comunità. In particolar modo, attraverso l’impegno di Fondazione Comunità Novarese onlus, si indagheranno i progetti che già esistono e, tra questi, gli alunni potranno scegliere a chi destinare i proventi della propria originale raccolta fondi.
CONDIVISIONE - Come raggiungere gli obiettivi individuati. Il progetto prevede, oltre alla parte teorica, una vera e propria raccolta fondi. Pensata non come “un salvadanaio di classe” in cui raccogliere risparmi donati da alunni e famigliari ma come una vera e propria campagna di raccolta fondi condivisa con il territorio e strutturata in due momenti.
“Come nelle edizioni precedenti - commenta Raffaella Pasquale, psicologa e pedagogista nel team CreAttivi per il progetto - ABCDono continua a valorizzare l’ascolto dei bambini, considerati la vera fonte generatrice di idee e stimoli. I loro spunti, raccolti e analizzati alla fine di ogni percorso, ci hanno permesso di migliorare i moduli formativi anno dopo anno. Molte delle riflessioni dei piccoli partecipanti e delle insegnanti sono state integrate nei programmi di questa edizione, arricchendo ulteriormente i contenuti che portiamo in classe. Il nostro approccio, fondato sull'ascolto e sulla partecipazione attiva di alunni e docenti, conferma ancora una volta l'efficacia del modello progettuale sviluppato. ABCDono non è solo un progetto educativo, ma un percorso di crescita condiviso, in cui i bambini, attraverso la riflessione sul dono, imparano a valorizzare il dialogo, la condivisione e l’importanza dell’ascolto reciproco”.
Insieme si può
Il progetto prevede, oltre alla parte teorica e di laboratori, l’organizzazione di una RACCOLTA FONDI che non si risolve in un “salvadanaio” di classe. Gli SCRAPBOOK ne sono i primi protagonisti. I quattordici album saranno, infatti, “adottati” da altrettanti donatori, individuati e coinvolti da Fondazione Comunità Novarese.
Al termine dell’anno scolastico, nella primavera del 2024, sarà organizzato un evento pubblico: la terza edizione di ABCDay (sotto, le immagini dell’edizione dello scorso maggio), al quale potrà partecipare tutta la comunità. Un evento finale che sarà opportunità di partecipazione attiva, incontro e laboratorio e in cui gli Scrapbook saranno messi in mostra.
È grazie alle donazioni degli ABCDonors che hanno aderito al progetto il secondo anno (PONTI S.p.A, ESSECO Srl, ESSO ITALIANA Srl, SARPOM Srl, COLINES S.p.A., IGOR Srl, MIRATO S.p.A, CONSORZIO MUTUE, CRISTANINI VIAGGI, PROCOS S.P.A., MOFIN ALCE, STUDIO SANTAGOSTINO) che le 14 classi partecipanti in questo terzo anno potranno vivere l’esperienza di una visita guidata con laboratorio in loco al Museo MA*GA, nel prossimo mese di febbraio mentre Fondazione Comunità Novarese è già alla ricerca del team di ABCDonors per questo terzo anno di progetto.
Perché la scelta di far vivere l’esperienza di visita al Museo Ma*GA?
Nei mesi di lavoro con le classi in entrambi gli anni passati, è emerso quanto sia gradito l’intervento all’interno delle classi di persone esterne e, contemporaneamente, quanto le diseguaglianze incidano sulla povertà educativa che genera abbandoni scolastici e difficoltà nel mondo del lavoro.
Oggi troppi bambini non escono dai quartieri di residenza, non conoscono la città, non sono mai entrati in musei o in teatri. Contrastare la povertà educativa e offrire a tutti esperienze culturali, artistiche e a contatto con la natura significa contribuire a combattere la diseguaglianza. L’idea che i bambini e le bambine hanno messo sul tavolo durante il percorso di formazione, nuovamente, anche lo scorso anno è stata quella di poter “donare esperienza agli altri”: ecco perché, grazie alla generosità delle dodici aziende coinvolte l’anno scorso, le nuove classi con cui oggi sta cominciando il percorso educativo, potranno vivere l’esperienza al Museo MA*GA.
Osmosi – l’avventura di quest’anno al Museo MA*GA
L’universo rimane, anche per l’anno scolastico 2024/2025, metafora prediletta, spazio entro cui accadono tutte le cose e che, per sua stessa natura, prende forma attraverso relazione di scambio.
La parola osmosi può essere usata anche per definire un'influenza reciproca che individui o elementi contigui esercitano uno sull'altro e ben si lega al concetto di comunità: persone che attraverso azioni e relazioni creano e modificano l’ambiente in cui sono inserite, ma che, da esso, sono a loro volta modellate e accolte. L’individualità nasce all’interno della famiglia, della scuola, cresce dentro ai quartieri e nelle città, nei luoghi che si frequentano, generando gruppi che si relazionano a vicenda.
Il programma espositivo del Museo MA*GA per l’anno scolastico 2024/2025 prevede, nella prima parte dell’anno, l’allestimento di importanti mostre dedicate al design e alle attuali tendenze della progettazione di oggetti, anche in riferimento alle questioni sociali ed ambientali della società contemporanea.
Due i filoni:
· Arte e design mostra dedicata alla storia del design e al suo rapporto con le arti visive, si sviluppa da un progetto rimasto inedito di Philippe Daverio, volto a indagare il rapporto tra arti figurative e design. La mostra sarà articolata in nuclei tematici caratterizzati da un allestimento innovativo, segnato dai “modi di vivere”, dagli ambienti, dagli oggetti, dalla musica e dalle immagini che hanno accompagnato la società italiana dal Dopoguerra ad oggi;
· Hyperdesign curata da Chiara Alessi, racconta le trasformazioni del concetto di design, esplorando come questo si discosti, progressivamente, dal design degli oggetti, per mettersi a servizio delle necessità della contemporaneità, offrendo soluzioni in materia di sicurezza sul lavoro, benessere fisico, inclusione e sostenibilità ambientale.
In mostra, le classi coinvolte saranno guidate a riflettere sul valore che riveste il contesto in cui siamo inseriti per lo sviluppo del benessere della persona e della comunità: l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per sé stessi e per gli altri.
In laboratorio si approfondiranno, con i ragazzi, i temi emersi in mostra e durante gli incontri con i CreAttivi a scuola, rielaborandoli in forma grafica e scultorea.
“Attraverso il metodo del brainstorming – spiegano dal Dipartimento Didattico del Museo MA*GA - ragioneremo su cosa fa parte del nostro vissuto individuale, e su cosa rappresenti, invece, la nostra collettività, fissando su carta le idee emerse. In seguito, le immagini verranno selezionate e rielaborate, con diverse tecniche, su pannelli in legno o cartone rigido, predisposti per essere lavorati su entrambi i lati e incastrati tra loro a creare pareti mobili e spazi percorribili in continua trasformazione. Si ragionerà sugli oggetti che fanno parte del nostro quotidiano e il loro utilizzo disegnandone le sagome su carta, colorandole con i pantoni e, successivamente, incollandole su un lato dei pannelli. Sulla parte esterna, invece, verranno composte carta adesiva specchiante e immagini di luoghi della città che hanno un valore intimo per i bambini”.
I lavori composti durante le visite al Museo MA*GA saranno, poi, la base di partenza anche per l’allestimento e i laboratori che animeranno l’ABCDay che si terrà sempre al Broletto di Novara.
"Siamo entusiasti – chiude Davide Dagosta dei CreAttivi - di rinnovare il nostro impegno per un altro anno con il progetto ABCDono. Ogni edizione è un'avventura stimolante, e non vediamo l'ora di scoprire cosa i bambini di quest'anno ci insegneranno. Il loro modo unico di vedere il mondo ci arricchisce profondamente, ed è sempre una grande opportunità di crescita reciproca”.
Partecipa - Come far parte dell’ABCDream
Chiunque può contribuire a diffondere la Cultura del Dono tra i più piccoli, rendendo possibile il percorso di ABCDono per un numero sempre maggiore di classi della provincia di Novara. Per donare al progetto è sufficiente utilizzare i metodi tradizionali della Fondazione:
- Bollettino postale - versamento su c/c n° 18205146
- Bonifico Bancario su conto Banco Posta a favore di Fondazione Comunità Novarese codice IBAN IT63 T07 6011 0100 0000 1820 5146
- Conto Paypal intestato a Fondazione Comunità Novarese all’indirizzo donare@fondazionenovarese.it
IMPORTANTE: va sempre specificata la causale ABCDono.
Chi siamo
ABCDono è un progetto di Fondazione Comunità Novarese, ente non profit nato il 19 aprile 2000 che s’impegna a raccogliere fondi e poi ridistribuirli, per migliorare la qualità di vita di chi abita il territorio, intervenendo in diversi ambiti.
Nei suoi primi ventiquattro anni di attività, Fondazione Comunità Novarese ha: · sostenuto oltre 2.500 progetti grazie a oltre 12.000 donatori; · costituito 100 Fondi tra Patrimoniali ed Erogativi; · raggiunto oltre 30 milioni di euro di patrimonio; · erogato, sul territorio, oltre 24 milioni di euro.
Al progetto collaborano:
Associazione culturale “CreAttivi – Officina di Idee”. Nata nel 2013 con l’obiettivo di sviluppare e diffondere la creatività giovanile. Premiata dal bando Cariplo "Innovazione culturale 2016", si caratterizza per una forte spinta all’innovazione e al coinvolgimento di nuovi pubblici. Davide Dagosta, progettista di CreAttivi e Raffaella Pasquale, psicoterapeuta e pedagogista, hanno coordinato e sviluppato il progetto ABCDono.
Museo MA*GA. Il Museo MA*GA è uno dei principali musei italiani per l’arte contemporanea con una collezione permanente di circa 6.000 opere. Il Museo si presenta con una forte identità educativa, chiara già alla sua costituzione nel 1966 e formalizzata nel 1998 con la costituzione di un Dipartimento Educativo interno che nasce con l’obiettivo di accogliere il pubblico di ogni età e avvicinarlo alle arti visive e ai temi più urgenti della cultura contemporanea, accogliendo in Museo oltre 16.000 persone ogni anno.
Francesco Lillo – Progettazione grafica, Foto e Video
Per informazioni: Mail abcdono@fondazionenovarese.it.