Novara - "Leggo con curiosità ed anche con un po’ di stupore - ci scrive Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente) - quanto sottolineato dalla dottoressa Zonca nel suo articolo relativo al servizio di segnalazione dei reati di AIDAA via Sms al numero unico 340 3848654. La prima cosa che mi salta all’occhio è che si parla di servizio di denuncia di sms anonimi. Orbene non è cosi. Se la dottoressa Zonca si fosse premurata almeno di leggere il contenuto del nostro comunicato di lancio, avrebbe visto che gli sms “non devono assolutamente essere anonimi, in quanto questi vengono automaticamente eliminati”, diamo infatti corso solo a segnalazioni contenenti la firma della persona segnalatrice, oltre ai dati precisi del tipo di reato segnalato e di dove questo reato viene commesso. Tutto ciò premesso si seguono poi i canoni classici della denuncia, si ricontatta la persona e si chiede una testimonianza scritta e diretta e se si hanno gli estremi si procede alla denuncia penale. Vale la pena sottolineare che la fattispecie di reato che maggiormente viene trattata in questo tipo di segnalazione riguarda innanzitutto i reati indiretti contro gli animali come l’istigazione alla violenza o al maltrattamento ad esempio attraverso la rete e che grazie a questo servizio sono stati scoperti e denunciati due siti pedopornografici contententi immagini e filmati di sesso con animali e bambini (ma forse questi reati alla scrivente Zonca non interessano?). Inoltre, e qui sta la malafede o la poco conoscenza dell’avvocato Zonca grazie a questo servizio abbiamo individuato e denunciato decine di casi di maltrattamenti di cani come il caso di un piccolo comune in provincia di Crotone dove sono stati avvelenati oltre una decina di cani, oppure come il caso di Corleone in provincia di Palermo dove grazie alle diverse segnalazioni sono stati individuati dei ragazzini che prendono a calci i cani fino ad azzopparli. Oppure che in zone come la provincia di Brescia dove vengono gettati i bocconi avvelenati. Casi tutti denunciati regolarmente alle procure di competenza e per i quali (insieme ad altre decine) sono stati aperti fascicoli di indagine. Dunque il servizio non solo è attivo ed è assolutamente legale e legittimo, ma funziona, e lasciatemelo dire funziona bene e soprattutto ogni segnalazione viene trattata con lo scrupolo previsto dalla legge. Scrupolo che se avesse usato la dottoressa Zonca nell’informarsi prima di scrivere che noi ci occupiamo di “sms anonimi” avrebbe fatto perdere meno tempo a noi e migliore figura a lei".