Share |

Al via dal 14 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2021-22

Novara - La campagna di vaccinazione antinfluenzale nell'ASL NO inizierà giovedì 14 ottobre e proseguirà fino alla fine di dicembre c.a garantendo, attraverso l'impegno dei Medici di Medicina Generale (medici curanti) e dei Pediatri di Libera Scelta, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti a rischio. I primi ad essere sottoposti alla vaccinazione contro l’influenza stagionale negli studi dei medici saranno gli over 85 (14.500 nella provincia di Novara). Progressivamente si proseguirà seguendo le classi di età e le categorie previste dalle disposizioni nazionali (over 60, bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, persone fragili, personale sanitario, donne in gravidanza e nel post partum, ospiti di Rsa, famigliari di soggetti ad alto rischio, addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, donatori di sangue e personale che per motivi di lavoro è in contatto con animali). Sarà possibile somministrare il vaccino anti-influenzale con quello anti-Covid con due distinte iniezioni nella stessa seduta. La co-somministrazione potrà avvenire negli studi dei medici che hanno aderito come vaccinatori anche alla campagna contro il Coronavirus. Il medico potrà controllare sulla piattaforma informatica se il proprio paziente ha già ricevuto la terza dose o ha già una prenotazione presso l’Asl. Quest’anno ci sono due ragioni in più per aderire alla campagna: la popolazione non ha potuto sviluppare le opportune difese immunitarie in quanto l’anno scorso l’influenza stagionale ha avuto una bassa circolazione, inoltre non essendo ancora terminata la pandemia Covid è fondamentale scongiurare il rischio che si aggiunga una seconda epidemia. La campagna di vaccinazione influenzale durerà alcuni mesi, pertanto i pazienti sono invitati a rivolgersi ai propri medici curanti nell’arco del tempo e non concentrarsi nei primi giorni. La Regione Piemonte parte in anticipo, tra le prime in Italia, con la vaccinazione anti-influenzale; non solo perché la vaccinazione che è il mezzo più efficace e sicuro di prevenzione, ma anche per ridurre il rischio che i sintomi dell’influenza stagionale si sovrappongano a quelli del Covid, creando un ulteriore carico al sistema di tracciamento dei contagi. 

La vaccinazione antinfluenzale presso il proprio medico di famiglia rappresenta anche un’occasione per spiegare ai pazienti, non ancora vaccinati contro il Covid,, l’importanza di farlo, perseguendo in questo modo un duplice obiettivo di sanità pubblica a tutela di tutta la popolazione.